Il candidato sindaco replica alle accuse degli avversari
«Nessun copia incolla ma semplicemente emulare alcuni passaggi fedelmente riportati da protocolli di governo di altre realtà virtuose».
Si difende così Soddu, il candidato sindaco accusato dai suoi avversari, di aver copiato il proprio programma elettorale dagli obiettvi strategici dell’Asl di Brescia.
«Le piccole parti di programma contestate dai nostri avversari, riguardanti alcuni passaggi fedelmente riportati da protocolli di governo di altre realtà virtuose, sono state consapevolmente inserite in quanto riteniamo che siano modelli riportabili alla nostra realtà allo scopo di elevare Nuoro alle eccellenze italiane ed europee» afferma Soddu.
Il candidato sindaco evidenzia che sia lui e chi la sua coalizione si confronta con ogni piattaforma programmatica:«ad esempio ci siamo rifatti anche al programma del partito democratico sulla zona franca cittadina e, ritenendola valida, l’abbiamo fatta nostra».
«Ecco la ragione che ci induce ad essere tranquilli anche di fronte ad attacchi, quali quelli di alcuni che, preoccupati solo ed esclusivamente di dimostrare sui (e solo sui) social un sostegno all’attuale sindaco, intavolano polemiche di bassa lega con gli avversari nella speranza di non far emergere le loro strategie di gruppo antagoniste allo stesso sindaco e sull’erroneo presupposto che la cittadinanza non sia consapevole della frammentarietà e della loro divisione in gruppi e gruppetti- prosegue Soddu. Chi invece oggi parla di onore e rispetto dovrebbe fornire giustificazioni sull’assenza dal programma di governo della città e della regione della questione della zona franca cittadina nuorese. Utilizzare progetti come slogan facendo finta che siano progetti da attuare o attuabili è si tradimento e mancanza di rispetto.
Non è rispettoso infatti la fumosa proposta di una zona metropolitana a Nuoro pur essendo chi la propone a conoscenza (o perlomeno lo si spera) che le proposte legislative della regione, proseguendo il disegno “cagliaritano” di dismissione dei servizi e delle amministrazioni pubbliche del nuorese, vadano nella direzione opposta di martirio dell’ordinamento amministrativo e politico del centro Sardegna. Scelgano i soloni della democrazia se difendere la riforma di Erriu e Pigliaru o Nuoro e il suo territorio».
«Ma questo non interessa chi si preoccupa di dare incarichi professionali agli amici ed ai parenti, per fare quello che diverse realtà cittadine virtuose hanno già fatto. Questo signori non è copiare, non è non rispettare, è l’umiltà di chi cosciente dell’impegno preso e delle responsabilità future, si è messo a studiare esempi e realtà importanti che hanno portato al risultato.
Purtroppo in città non si trovano progetti conclusi obiettivi conseguiti, li abbiamo cercati e trovati fuori e ne facciamo il modello per la Nuoro del futuro: centro di attrazione territoriale a vocazione turistica ambientale e culturale». conclude Soddu.