Basilio Brodu
Iniziamo un ciclo di interviste con i candidati sindaci affinche il cittadino si faccia un’idea sui programmi e su chi gli potrebbe rappresentarli per i prossimi quattro anni.
Cominciamo con Basilio Brodu, 59 anni, avvocato cassazionista, sposato e padre di tre figli.
Candidato alla carica di sindaco sostenuto dalle liste Cambiamento. Insieme si può – Riformisti per Nuoro – Alleanza popolare – Nuova Nuoro – Riformatori Sardi.
Perché si è candidato? Perché sono convinto che Nuoro può e deve uscire dallo stato di crisi e apatia in cui è caduta negli ultimi vent’anni di mal governo. Per far ciò è necessario mandare a casa gli artefici di questo disastro e io e la coalizione che mi sostiene abbiamo la certezza di avere le capacità e gli strumenti per restituire a Nuoro il ruolo che gli spetta e ridare speranza ai cittadini.
Quali sono i punti di forza del vostro programma elettorale? Ce ne sono tanti. Il più importante è quello del lavoro per i giovani che lo cercano e i meno giovani che lo hanno perso. Non si tratta di avere la bacchetta magica. Per quanto riguarda imprenditori privati, l’Amministrazione ha il dovere di metterli nella condizione di investire a Nuoro. Per far ciò è necessario ridare decoro alla città, dotarla dei servizi e delle infrastrutture necessarie e proporre una fiscalità di vantaggio. Le risorse si trovano grazie a finanziamenti europei, regionali e attuando un serio programma di razionalizzazione della spesa pubblica. Abbiamo un patrimonio culturale e naturale che aspetta solo di essere sfruttato a beneficio dei nuoresi: il Patto di stabilità non può rappresentare l’eterno alibi per chi è stato incapace di governare. Naturalmente nel nostro programma non abbiamo tralasciato nulla: dai disagi degli anziani e dei malati (con l’istituzione di una Rsa), ai bambini (con la valorizzazione degli spazi esistenti per dargli un posto in cui giocare e passare tempo all’aperto). Dall’Università che deve essere rilanciata con corsi di studio altamente specializzati, agli impianti sportivi, garantendo una gestione consorziata delle strutture.
L’attuale Amministrazione Comunale cosa non ha rispettato negli impegni programmatici? Non ha rispettato Nuoro e i nuoresi. Credo non occorra aggiungere altro.
Cosa si poteva fare nei cinque anni di attività politica che non è stato realizzato? Semplicemente fare il proprio dovere, il motivo per il quale erano stati eletti.
Cosa pensa dei propri avversari? Li rispetto tutti, ma credo che noi siamo l’unica vera alternativa per rilanciare Nuoro.
Quante liste vi appoggiano? In tutto sono cinque liste: quattro civiche (Cambiamento. Insieme si può; Nuova Nuoro; Riformisti per Nuoro e Alleanza popolare Nuoro) e i Riformatori Sardi. Si tratta di una coalizione nuova, con tanti candidati alla prima esperienza elettorale che hanno voglia di sacrificarsi e mettersi a disposizione dei loro concittadini
Perché i cittadini e soprattutto i giovani dovrebbero votare per lei come futuro primo cittadino? Perché abbiamo ben presenti i loro problemi e quelli della città e ci proponiamo con un programma di governo adatto a risolverli. Vogliamo restituire loro entusiasmo ed evitare che abbandonino Nuoro come purtroppo hanno già fatto in tanti.
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