Ieri a Pratosardo il candidato sindaco ha spiegato agli operatori le proposte per rilanciare la zona industriale.
Eliminare le doppie imposizioni, ridurre l’IMU, cancellare la tassa sulle insegne, collegamento ferroviario Pratosardo-Olbia, accesso diretto alla
131, nuovi insediamenti produttivi. Sono queste le proposte che ieri Pierluigi Saiu ha lanciato di fronte ai tanti operatori intervenuti per ascoltare i programmi del giovane candidato sindaco sostenuto dalle liste Uniti per Nuoro e Prima Nuoro.
La scelta del luogo per l’incontro non è stata casuale: la Motorizzazione civile. «Siamo di fronte a uno di quei presidi dello Stato che sta lasciando Nuoro – ha detto Saiu – Bianchi non è stato capace di difendere la nostra città dell’abbandono deciso da quei governi sostenuti dal partito a cui lui deve obbedire, se vuole conservare le poltrone che occupa».
«Vogliamo vedere i capannoni oggi chiusi riaprire – ha detto Saiu – vogliamo che gli operatori di Pratosardo non debbano pagare due volte l’acqua, l’illuminazione e la raccolta dei rifiuti. Il Comune in questi anni è stato nemico delle imprese. Noi staremo dalla parte di chi lavora,
di chi produce, di chi fa».
Sara Gallu, Gianni Ladu e Giampiero Pittorra hanno raccontato le loro storie di imprenditori di prima e seconda generazione, oggi in campo nelle liste a sostegno della candidatura di Pierluigi Saiu. Con loro hanno preso la parola tanti imprenditori preoccupati per il futuro delle loro aziende letteralmente massacrate dagli aumenti imposti dal Comune in questi anni.
«Non è giusto che chi fa impresa debba nascondersi perché se sbaglia di un centimetro le dimensioni dell’insegna poi si vede arrivare la mazzata di Abaco – ha detto Saiu – il Comune può cancellare la tassa sulle insegne e noi la cancelleremo anche per quelle sopra i cinque metri quadri. Vogliamo vedere di nuovo Prato illuminata dalla luce delle sue attività produttive».
«Abbiamo visto capannoni enormi e grandi spazi inutilizzati – ha spiegato ancora Saiu – la nostra proposta allora è questa: gli imprenditori che metteranno a disposizione di nuove imprese gli spazi inutilizzati dei loro capannoni pagheranno meno tasse, pagheranno meno IMU. A ogni imprenditore che deciderà di adottare un giovane imprenditore il Comune chiederà meno».
Per recuperare un vantaggio competitivo occorrono infrastrutture. Due sono gli interventi necessari: il collegamento diretto alla 131 e quello ferroviario con Olbia. «Non possiamo più tollerare che Nuoro sia collegata col deserto. Non serve buttare milioni di euro per uno “scartamento ridotto”. Nuoro deve essere collegata con rotaie alla porta di accesso alla Sardegna più vicina: Olbia»
© Tutti i diritti riservati