Il cordoglio della Firino: «sono vicina alla famiglia e alla comunità»
Volti sconvolti, gonfi di lacrime e silenzio irreale all’Istituto Alessandro Volta di Nuoro, dove studiava Gianluca Monni, il 19enne ucciso questa mattina a Orune mentre aspettava il pullman per andare a scuola.
Appena appresa la notizia, Innocenza Giannasi, la preside, ha sospeso le lezioni ed è voluta restare vicina ai ragazzi, per elaborare il lutto nelle assemblee che si sono svolte nella scuola nel corso della mattinata.
C’è uno studente che si aggira tra le aule e che più di tutti è provato dal dolore: è amico e compaesano di Gianluca: «stamattina sono salito sul pullman alla prima fermata, parlavo e scherzavo con i compagni – ha raccontato tra le lacrime – qualche minuto dopo, all’arrivo alla fermata successiva, abbiamo visto un lenzuolo steso su una persona a terra; era Gianluca, il mio amico, il mio compagno, lui in quinta B io in quinta A, sempre assieme fin da piccoli».
Quest’anno i due ragazzi avrebbero compiuto insieme 20 anni. «Ora non potremmo festeggiare i nostri compleanni insieme – dice tra le lacrime – Io non riesco a farmene una ragione, sono venuto a scuola per incontrare gli amici, non ce l’ho fatta a restare a Orune, c’era troppa gente che piangeva. Ho visto la ragazza di Gianluca alla fermata dove è stato ucciso, era disperata. Io non so come qualcuno potesse voler male a Gianluca, perché è capitato proprio a lui? Era amato e stimato da tutti – ha detto ancora il giovane -. Viaggiavamo insieme, quest’anno ci saremmo dovuti diplomare e invece Gianluca non c’è più».
La ragazza del giovane ucciso frequenta invece l’istituto tecnico Agrario di Nuoro, anche lei stamattina era in attesa del pullman alla fermata successiva a quella dove è stato ucciso Gianluca. Si è subito precipitata nella fermata vicina per soccorrere il ragazzo, poi è rimasta impietrita di fronte alla morte. Intanto gli studenti dell’Alessandro Volta hanno organizzato per domani un momento di raccolta per commemorare il giovane ucciso.
«Ci incontreremo alle 8 all’ingresso dell’istituto con gli altri studenti della città per un momento di riflessione – ha detto Luca, il rappresentante della scuola – poi allo squillo della prima campanella alle 8.15, ci sarà un minuto di silenzio e più tardi leggeremo delle lettere scritte da noi. Saranno delle lettere per il nostro compagno ma anche per prendere una posizione forte contro la violenza. Gianluca era uno studente modello, uno dei più bravi di questa scuola – ha affermato la Preside – quello che è successo ci ha sconvolto tutti. E’ scandalosa la superficialità con cui viene trattata la vita umana, cosa può aver mai fatto o detto un ragazzo come lui per meritare una punizione così?».
Ieri, intanto, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità di Gianluca Monni: «Sono sgomenta per l’accaduto e condanno il gesto brutale che tronca la vita di un diciannovenne» ha detto l’assessore.
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