Il Distretto culturale del Nuorese – Atene della Sardegna prende forma. Ieri oltre cinquanta attori del territorio espressione di realtà istituzionali, di associazioni culturali, artisti e uomini di cultura, imprese culturali e musei si sono incontrate in Camera di Commercio su iniziativa dell’Associazione per il Distretto Culturale del Nuorese per un confronto finalizzato alla costruzione del progetto del distretto, attualmente cofinanziato nella Fondazione Banco di Sardegna.
Introdotti dal Presidente della Camera di Commercio Agostino Cicalò, dal Presidente del Comitato tecnico per la costituzione del Distretto culturale del Nuorese Antonello Menne e dal Presidente dell’Associazione industriali Roberto Bornioli, i lavori hanno visto il contributo del prof. Timpano dell’Università Cattolica di Piacenza che coordina il progetto in collaborazione con un gruppo di ex-studenti dei Master in turismo e valorizzazione dei beni culturali realizzati negli anni scorso in Sardegna.
I lavori si sono sviluppati con un confronto serrato che ha prodotto, idee e progetti concreti che saranno inglobati nel percorso di costruzione del distretto. “La sinergia culturale è linfa vitale“, “Custodi Sardegna territorio di tradizioni ed emozioni”, “La fabbrica delle competenze” e “Scatti di idee” sono quattro degli slogan adottati dai partecipanti per raccontare il progetto.
Innovazione e tradizione sono stati al centro della riflessione, perché l’Atene della Sardegna non è solo passato ma futuro.
La singolare concentrazione di uomini di cultura di cui gode il sistema turistico nuorese ha riflessi anche attuali, in quanto un distretto è tale perché è capace di rigenerarsi. I nuovi scrittori, i nuovi artisti ed i nuovi creativi sono i soggetti a cui si rivolge concretamente il progetto, insieme a tutti gli attrattori culturali di cui il territorio si è dotato.
Saranno i nuovi linguaggi, la nuova imprenditorialità creativa e la nuova comunicazione le sfide che il distretto dovrà affrontare. Ma anche la riqualificazione urbana ed il marketing territoriale gli obiettivi dei promotori del distretto. Ma sarà la capacità di stare insieme la vera sfida. Qualcuno nel 2030 potrà dire «Non ci fregano più – perchè abbiamo capito la forza della coesione» ha concluso un gruppo di lavoro.
«Non sarà il tavolo sul quale ci scanneremo sulle risorse, ma il luogo dove metteremo insieme i progetti. Nel 2030 vedo Nuoro come destinazione culturale e turistica integrata nella destinazione turistica sarda», ha concluso il presidente della Camera di Commercio Cicalò.