La campagna educativa itinerante ieri mattina ha fatto tappa a Nuoro
Sicurezza on line e prevenzione dai pericoli della Rete sono le finalità della campagna educativa itinerante “Una vita da social” realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza che quest’oggi ha fatto tappa a Nuoro.
L’iniziativa, che ha preso il via agli inizi del 2014, è rivolta a studenti, insegnanti e genitori di tutta Italia.
All’interno di un tir attrezzato come aula didattica in sosta in piazza Italia, di fianco al Palazzo Comunale, gli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 350 alunni tra gli 11 e i 17 anni provenienti dalle scuole di Nuoro e del circondario che hanno risposto con partecipazione e curiosità.
Con un linguaggio semplice e tematiche differenziate per classi d’età, si è discusso del bello della tecnologia ma anche delle problematiche del mondo giovanile per introdurre l’argomento principe degli incontri: i rischi della Rete e l’importanza della privacy.
Dai sistemi operativi degli smartphone fino ai social network, sono stati presi in esame tutti i possibili scenari in cui si possono nascondere le insidie: cyberbullismo, furti d’identità, adescamento online, pedopornografia.
L’esposizione è stata affidata a Roberto Manca, Ispettore Capo, e Pierluigi Sanna, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, Responsabile Polizia Postale e Comunicazioni di Nuoro, che hanno messo in guardia i giovani naviganti anche dall’uso improprio delle applicazioni web.
La condivisione o il semplice possesso di foto di minori nudi costituisce reato: sono già 18 le denunce presentate al tribunale dei minori quest’anno a Cagliari per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Agli incontri era inoltre presente Anna Maria Mazziotto, Dirigente regionale del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha sottolineato l’importanza dell’uso consapevole e sicuro della rete. Non sono rare le creazioni di profili su Facebook da parte di bimbi di soli 8-9 anni nonostante l’età minima per l’iscrizione ai social network sia di 13 anni.
Michela Sardo
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