Un sit-in di protesta è stato messo in atto intorno alle 12,30 di questa mattina dai precari storici del Comune di Nuoro davanti al Palazzo, in attesa che una loro delegazione fosse ricevuta dal Sindaco, come da accordi presi in precedenza tra le parti. L’incontro, però, non si è potuto tenere in quanto il Primo Cittadino si è reso irreperibile.
Correva l’anno 2010 quando il sindaco di Nuoro, subito dopo un incontro pre-elettorale tenutosi nella sala Giunta del Comune, prometteva ai precari la stabilizzazione e che per questo si sarebbe impegnato “a reperire le opportune risorse e sfruttare tutti gli strumenti legislativi utili per completare il progetto”. Così riportano testualmente i manifestanti da un documento programmatico riferibile alle precedenti elezioni (2010) in un volantino diffuso questa mattina in piazza Italia.
In incontro di poco successivo, poi, avvenuto in presenza dei sindacati, l’allora Assessore al personale, prometteva che avrebbe risolto il problema del precariato, andando addirittura oltre la stessa Corte Costituzionale.
L’attuale Amministrazione, invece, “in 5 anni ha mostrato assoluta mancanza di volontà a stabilizzare i precari storici del Comune di Nuoro – prosegue il documento diffuso oggi – pur avendo a disposizione leggi e sentenze mirate alla stabilizzazione a tempo indeterminato” preferendo, invece, “espletare un concorso per n. 3 dirigenti a tempo indeterminato (per poi chiamarne un altro in servizio a tempo determinato); prolungare la scadenza delle graduatorie di concorsi obsoleti; promuovere la mobilità in entrata per categorie B e C; bandire concorsi a tempo indeterminato per altre tipologie contrattuali di categoria S”.
A questo, aggiungono, “il personale precario con i requisiti richiesti dalla Legge per essere stabilizzato viene nuovamente vessato preso a sberle” con il rinnovo di un contratto part-time a 18 ore settimanali che comporta gravissimi disservizi per i settori interessati, come i Servizi Sociali, che conta il maggior numero di precari.
“Ora basta – conclude il documento – i Precari del Comune di Nuoro si sono visti costretti a rivolgersi al Giudice del lavoro vedendosi riconosciuto il diritto alla stabilizzazione e il risarcimento del danno subito a causa dell’abuso del precariato condannato anche dalla Corte di Cassazione con Sentenza civile”.
© Tutti i diritti riservati