Le opinioni sul numero delle ragazze e dei ragazzi di strada sono divergenti, ma molti sono d’accordo nel ritenere che in Guatemala vi siano almeno 5.000 bambine, bambini e giovani di strada, che si concentrano soprattutto nella capitale del paese.
Per capire come si giunge sulla strada bisogna tener presente che qui la povertà e l’indigenza sono accompagnate da un tessuto sociale assai disgregato: i nuclei familiari sono fragili e vulnerabili, molti uomini abbandonano le proprie famiglie e le donne, rimaste sole, intraprendono spesso nuove convivenze; il tasso di violenza familiare raggiunge livelli altissimi.
Per fuggire da queste condizioni di miseria, violenza e disperazione centinaia di ragazzi scelgono di vivere per strada. E poi? E poi è peggio di prima. Le vie che si presentano ad un ragazzo di strada per sfuggire a questa terribile condizione sono sostanzialmente tre: la prima è drammaticamente la morte, la seconda è il reinserimento nella società, la terza è l’ingresso nel giro del narcotraffico o della prostituzione. Le donne sono la parte più fragile della società guatemalteca… differenze tra le donne guatemalteche e le donne sarde… cosa l’istruzione e la formazione può fare per uscire dalla povertà e dalla disuguaglianza.
Di questo tema si parlerà in un convegno dal titolo “Donne a confronto. Guatemala-Sardegna, tra cultura e società odierna“, che si terrà all’Auditorium della Biblioteca Satta giovedì 7 maggio alle ore 18,00.
Interverranno Françoise Boyle (docente universitaria), Vannina Mulas (commissario Biblioteca Satta), Paola Pala, docente Liceo di Nuoro, Paola Demuro, assessore alle Pari opportunità di Nuoro. Il dibattito sarà moderato da Ninetta Busalla, responsabile Pari opportunità UIL di Nuoro.