Strage sfiorata a Magomadas. Crolla il tetto della biblioteca: solo qualche ora dopo avrebbe travolto venti corsisti

Solo il caso ha voluto che sulla vicenda non si sia dovuto apporre il sigillo di “strage”

Erano da poco trascorse le 14,30 di questo pomeriggio quando, all’improvviso, un tremendo boato ha annunciato il crollo del tetto della biblioteca comunale di Magomadas. Dai primi riscontri pare che a cedere sia stata una struttura portante orizzontale e che, poi, questa si è trascinata dietro in un solo blocco anche una cinquantina di metri quadrati di tetto con tanto di pannelli solari e le strutture portanti verticali.

Solo un ora dopo, gli addetti sarebbero entrati nella struttura per prepararla a corso di formazione che si sarebbe dovuto tenere alle ore 16,00.

Secondo il sindaco del paese, Mario Pala, la struttura non mostrava alcun segno che lasciasse prevedere quello che è successo: «fosse successo ieri sera o un paio d’ore più tardi sarebbe stata una tragedia e l’unica cosa che ci conforta in questo momento è che nessuno si sia fatto male». Sono una ventina, infatti gli allievi del corso di cestineria tenuto dall’agenzia Laore che di li a poco si sarebbe tenuto al suo interno.

Il Sindaco si è detto preoccupato, oltre che per la strage sfiorata dei corsisti, anche per il fatto che la struttura è molto frequentata anche da bambini. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza quello che resta del fabbricato, e i Carabinieri della Stazione di Bosa, che hanno posto sotto sequestro la struttura, nella quale è ospitata anche la ludoteca comunale e risale a una cinquantina di anni fa. L’edificio, un tempo ospitava le scuole elementari, in seguito  ha subito diverse ristrutturazioni e interventi di manutenzione, l’ultimo dei quali nel 2008.

Sarà l’inchiesta già disposta dalla Procura della Repubblica di Oristano, che ha anche ordinato il sequestro della struttura, a dire quali potrebbero essere state le cause del crollo del tetto della biblioteca comunale di Magomadas, avvenuto intorno alle 14,30 quando fortunatamente la struttura, che ospita anche la ludoteca, era vuota.

Per quanto riguarda le cause, il primo cittadino non si sbilancia e attende l’esito dell’inchiesta, affidata ai Carabinieri di Bosa e della compagnia di Macomer, e gli accertamenti tecnici dei Vigili del fuoco di Macomer, che torneranno sul posto domani per ulteriori rilievi, che riguarderanno in particolare il ferro e i materiali utilizzati per la realizzazione della struttura avvenuta negli anni ’70.

Nell’edificio aveva sede anche l’Associazione culturale “Sofia”. In quelli della palestra, invece, in serata si sarebbe dovuto tenere un corso di ballo Latino americano.

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