«Abbiamo fortemente voluto che il Consiglio regionale celebrasse il 70° anniversario della Liberazione, convinti che il ricordo di coloro che hanno perso e rischiato la vita per consentirci di vivere in uno stato libero e democratico sia un fatto importante e debba essere l’occasione per ricordarci la necessità di un impegno quotidiano volto a diffondere i valori della Resistenza. ha detto Ganau- E, soprattutto, abbiamo voluto che queste celebrazioni avvenissero fuori dalle mura del Consiglio Regionale perché crediamo che la politica, soprattutto nei momenti difficili come questi che stiamo attraversando, debba tornare tra la gente, per ricordare momenti importanti come questo ma anche per stare vicino ai problemi dei sardi e condividere le soluzioni migliori per la Sardegna. Grazie ai partigiani, a quegli uomini e quelle donne che si batterono allora, grazie alla Resistenza e ai suoi ideali è nato quel capolavoro di diritti e di doveri rappresentato dalla nostra Costituzione, che è l’atto fondante della nostra Repubblica, della nostra democrazia. La Costituzione, e mi rivolgo ancora ai più giovani, deve essere conosciuta, rispettata, difesa e finanche pienamente attuata in alcune sue parti ».
Il presidente Ganau fa un richiamo a Piero Calamandrei
«Spetta oggi a tutti noi ed a voi giovani per il futuro far si che queste conquiste non siano disperse, siano consolidate e non date per scontate. Affermava Piero Calamandrei rivolgendosi proprio ai più giovani: “…La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. E vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perché questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordatevi ogni giorno che sulla libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo… Era il 1955 e – ancora oggi – dopo 60 anni le sue parole andrebbero lette ogni giorno per ricordarci che la nostra democrazia va continuamente alimentata attraverso battaglie di difesa della solidarietà, della giustizia sociale e del rispetto della persona umana».
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