Intanto, un nuovo video mostra nuove uccisioni di cristiani etiopi per mano dell’Isis
Mentre i sopravvissuti raccontano tutti i dettagli della vicenda, iniziano ad emergere alcuni dati agghiaccianti quali la presenza a bordo di oltre 950 persone (molti di loro erano rinchiusi nella stiva), di cui almeno 200 donne e una cinquantina di bambini, provenienti da diverse regioni quali Egitto, Somalia, Algeria, Nigeria, Senegal, Mali, Zambia, Ghana e Bangladesh.
Di questi al momento si contano solo 28 superstiti.
Dopo la nuova strage di migranti, l’ANCI Sardegna ha chiesto a tutti i sindaci di proclamare per oggi il lutto cittadino in tutti i Comuni dell’Isola.
«Domani le bandiere di tutte le sedi amministrative saranno a mezz’asta – ha spiegato il presidente ANCI Pier Sandro Scano. Di fronte a questa vera e propria ecatombe non si può rimanere indifferenti e ognuno, a cominciare dall’Unione europea e dalla comunità internazionale, si deve assumere le proprie responsabilità».
ANCI Sardegna ha espresso solidarietà e cordoglio per l’immane tragedia.
A Cagliari, oggi saranno ricordate domani le oltre 700 vittime della tragedia del Mediterraneo con una giornata di lutto cittadino e dove il sindaco Zedda ha commentato così la vicenda: «È solo l’ultimo drammatico episodio di una lunga serie. Non possiamo restare indifferenti, serve un impegno preciso e concreto della comunità internazionale e non le parole vergognose di chi specula sulla morte di centinaia di persone».
Anche il Comune di Alghero ha confermato il lutto cittadino.
Intanto, mentre nel mondo politico si assiste alla più bieca strumentalizzazione della vicenda, un nuovo video dell’Isis mostra l’uccisione di cristiani etiopi rapiti in Libia con colpi di pistola e decapitazioni. Lo riferisce come al solito il Site, il sito americano di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web.
Il video, di 29 minuti, sembra mostrare l’uccisione di due gruppi di etiopi cristiani e spiega che uno dei due è nelle mani di affiliati dell’Isis nell’est della Libia e l’altro nel sud del Paese.
Le vittime di questo ennesimo eccidio terroristico, con buona pace di qualcuno, non hanno fatto nemmeno in tempo ad arrivare ai barconi e prendere la direzione delle nostre coste.