Questa mattina a Nuoro è stata affissa, in via Roma, una targa in onore del partigiano barbaricino Pietro Borrotzu.
A pochi giorni dal 25 aprile il partigiano è stato commemorato con questo riconoscimento.
Al momento celebrativo hanno partecipato i rappresentanti politici cittadini, il presidente dell’ANPI nuorese Pietro Dettori e gli studenti di alcune scuole elementari e superiori di Nuoro.
Piero Borrotzu, nato a Orani il 25 aprile del 1921, si formò al Liceo Classico Asproni con ottimi risultati e nel 1941, in pieno Secondo conflitto Moondiale, entrò nell’Accademia militare di Modena.
Dopo il tragico 8 settembre 1943 il “Tenente Piero” (nome di battaglia da partigiano), si schierò da subito contro i nazisti e i loro alleati, i fascisti repubblichini di Salò. Combatté in Liguria, nei borghi del comune di Sesta Godano (La Spezia). Sempre in prima linea nelle azioni di guerriglia contro i nazifascisti, attento a non sacrificare le vite dei suoi amici e della popolazione civile. Per evitare feroci rappresaglie si lasciò catturare dal nemico.
Fu fucilato sul piazzale della chiesa di Chiusola e morì gridando “Viva l’Italia”. Era il 5 aprile 1944. Gli è stata assegnata, alla memoria, medaglia d’oro al valor militare. Nel paese dove terminò i suoi giorni, tutti gli anni viene ricordato come si compete a un partigiano ardimentoso e dal volto umano.
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