Ambiente. Sardegna capofila nella tutela e valorizzazione delle zone umide

Sonia

Ambiente. Sardegna capofila nella tutela e valorizzazione delle zone umide

sabato 11 Aprile 2015 - 08:38
Ambiente. Sardegna capofila nella tutela e valorizzazione delle zone umide

Scorcio di area paludosaCoinvolti nel progetto anche Dorgali, Siniscola e Posada

Favorire la crescita di una maggiore coscienza ambientale e suggerire comportamenti virtuosi.

È l’obiettivo del progetto di cooperazione transfrontaliera Zoumate del Servizio tutela della natura dell’Assessorato regionale dell’Ambiente come ente capofila. Finalizzato alla tutela e alla messa in valore delle zone umide di Sardegna, Toscana e Corsica, il progetto porta avanti azioni di sensibilizzazione, valorizzazione e incremento dei servizi connessi alla fruizione delle zone umide.

«Le zone umide sono ecosistemi molto ricchi in termini di biodiversità, importanti sotto il profilo economico e culturale ma estremamente fragili – spiega l’assessore Donatella Spano. È importante che la Regione tuteli il patrimonio naturalistico, storico e culturale che queste zone rappresentano investendo soprattutto sulle generazioni più giovani».

Il progetto Zoumate, che gode anche di finanziamenti diretti del Ministero dell’Ambiente, si rivolge in particolare a bambini e ragazzi, coinvolgendo 2.000 alunni delle scuole primarie e secondarie in un ciclo di laboratori d’educazione ambientale sul tema delle zone umide, gestiti da 17 Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità, sparsi su tutto il territorio regionale. Le attività di educazione ambientale si stanno svolgendo attraverso metodologie didattiche innovative e stimolanti, basate essenzialmente sulla “visita in campo” e sul “fare“, hanno luogo a Sorso (Stagno di Platamona); Posada (Foce del Rio Posada); Capoterra (Laguna di Santa Gilla); Cabras (Stagno di Cabras); Parco Nazionale dell’Asinara (Stagno di Casaraccio, Saline di Stintino, Stagno di Pilo, Stagno retrodunale di Cala Spalmadori o Tamarizzi, Stagno di Cala di Stagno Lungo-Campu Perdu); Isili (Lago Is Borroccus); Setzu (Paulis della Giara di Gesturi); Sedilo (Stagni temporanei dei SIC “Media Valle del Tirso – Altopiano di Abbasanta, Rio Siddu” e “Altopiano di Campeda”; Pula (Laguna di Nora); Alghero (Laguna Calich); Arbus (Corru S’Ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì); Valledoria (Foci del Coghinas); Seulo (Valle dell’alto Flumendosa); Tortolì (Stagno di Tortolì); Guspini (Corru S’Ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì); Dorgali (Palude di Osalla); Siniscola (Sa Petra Ruja). Zoumate è finanziato interamente dal Programma “Marittimo” Italia-Francia 2007/2013 con un budget di 1.828.855 euro.

Oltre la Regione, sono coinvolti la Provincia di Oristano, quella di Lucca, la Fondazione IMC, l’Università della Corsica, la Provincia di Carbonia Iglesias, l’Università di Sassari, il Parco Regionale di Porto Conte e la Provincia di Pisa.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi