Dopo la morte di Craxi disse: «La storia giudicherà chi ha tentato di giudicarlo»
L’addio a Giannino Guiso verrà dato domani, mercoledì primo aprile, all’ospedale San Giuseppe di Milano dove era ricoverato dalla scorsa settimana e dove nella chiesa interna verrà celebrato il funerale.
Di origini nuoresi, l’avvocato Giannino Guiso (82 anni il prossimo giugno), uno dei legali storici di Bettino Craxi che difese durante la stagione di Mani Pulite, si è spento ieri a Milano.
L’avvocato, che ancora qualche settimana fa era al Palazzo di Giustizia milanese, non solo aveva difeso, con il collega Enzo Lo Giudice (scomparso lo scorso settembre), l’allora segretario del Psi ed ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi, del quale era anche amico, ma anche di una serie di politici indagati durante la stagione di Mani Pulite. Quando Craxi morì, nel gennaio del 2000, celebre fu la sua frase: «La storia giudicherà chi ha tentato di giudicarlo».
Prima ancora, durante gli anni di piombo era stato l’avvocato di Renato Curcio e di altri brigatisti. Per conto del Psi, durante i giorni del sequestro di Aldo Moro, avviò un tentativo di trattativa con i brigatisti coinvolti nel processo al nucleo storico del Br, che era in corso a Torino, per liberare il segretario della Dc.
Tra i personaggi noti da lui difesi, Graziano Mesina, ex ‘primula rossa” del banditismo sardo.