Forma: Inceneritore di Tossilo, un progetto da rivedere

Daniela Forma

Sopruso sui Comuni del territorio che  votarono per il no

Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma interviene dopo la sospensione della Deliberazione della Giunta Regionale relativa alla Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione presso il sistema di trattamento dei rifiuti di Tossilo – Macomer.

«La repentina evoluzione dello scenario regionale relativo ai quantitativi di rifiuti solidi urbani prodotti e all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata – sostiene Daniela Forma –  impongono nuove e più attente riflessioni tecniche e politiche sul progetto di Revamping dell’impianto di incenerimento di Tossilo e, più in generale, delle modifiche da apportare al Piano Regionale di gestione dei Rifiuti, in particolare la parte relativa agli scenari evolutivi impiantistici».

Il consigliere regionale Daniela Forma contesta inoltre la scelta fatta dal precedente governo regionale di inserire un intervento sensibile quale la realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione all’interno dell’accordo di Programma per il Progetto di Sviluppo Locale (PFSL) dell’area di crisi di Tossilo, sottoscritto in data 15 Settembre 2010 dalla Regione Sardegna e dagli Enti Locali interessati, vale a dire la Provincia di Nuoro e i Comuni della ZIR di Tossilo: Macomer, Borore, Birori, Bortigali e Sindia.

In quella occasione, infatti, anche quei Comuni che notoriamente erano contrari al progetto di Revamping (ndr Birori e Bortigali) si sono visti “costretti” a firmare l’Accordo per consentire l’avvio di un programma di finanziamenti a beneficio di imprese e lavoratori del territorio.

A seguito della firma del suddetto accordo, la Regione Sardegna – forte dell’impegno assunto dagli enti locali sottoscrittori che avrebbero dovuto garantire lealtà e collaborazione per la realizzazione di tutti gli obiettivi in esso ricompresi –  ha messo a disposizione le ulteriori risorse necessarie a finanziare l’intervento: ai primi Euro 20.155 mila euro si sono aggiunti gli ulteriori  22. milioni, nonostante i Comuni di Birori, Sindia, Bortigali e Nuoro avessero deliberato di essere contrari a un nuovo impianto.

Ciò significa che quattro  enti Locali sui sei sottoscrittori dell’Accordo di Programma per il Progetto di Sviluppo Locale (PFSL) dell’area di crisi di Tossilo che prevede anche la realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione hanno disconosciuto quell’intervento e chiedono di poterne ridiscutere.

Della necessità di intervenire sull’attuale impianto di Tossilo se ne discute oramai da più di un decennio. Se ne trova traccia anche nel Piano Provinciale (Nuoro) dei Rifiuti approvato in data 30 Settembre 2003 e in forza dello stesso Piano, risultato coerente con il Piano Regionale dei Rifiuti del 2008, anche la Provincia di Nuoro nel 2009 si era attivata a richiedere un finanziamento alla Regione per la realizzazione del Revamping dell’impianto.

«Ma oggi siamo nel 2015. E da quegli anni sono cambiate tantissime cose in tema di produzione e differenziazione dei rifiuti. Cambiamenti su cui, probabilmente, è opportuno riflettere prima di procedere ad effettuare scelte importanti ma, forse, non più attuali. Risulta necessario e non più procrastinabile – conclude Daniela Forma – riprendere in mano e ragionare intorno ad un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti»

 

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Sonia