Alle 10.30 in punto l’onorevole Laura Boldrini esce dall’abitazione della donna simbolo dell’intellighenzia e della cultura nuorese nel mondo: Grazia Deledda. «Un portento di personalità femminile da cui tutte noi dovremmo prendere esempio» afferma immediatamente dopo il Presidente della Camera.
Pantaloni e giacca blu, sciarpa e capotto, niente tacco 12 ma ballerine, un aspetto sobrio e isituzionale che rispecchia anche le risposte misurate che Laura Boldrini ha dato alle domande dei giornalisti in merito a temi molto delicati del nostro territorio e della Sardegna.
Tagli alla scuole, sindaci che si dimettono in seguito agli attentati, dramma della disoccupazione e dei posti di lavoro persi, cassa integrazione, imprese che chiudono e ragazzi che emigrano da un’isola ormai depauperata di ogni sua risorsa.
«Ho trovato una regione con molti problemi e sofferenze – afferma la Boldrini – ma allo stesso tempo di persone forti che non hanno alcuna voglia di arrendersi».
Poi il pensiero si sofferma sulle donne sarde: «in questi giorni in cui sono in visita in Sardegna – precisa la Boldrini – il mio pensiero va alle donne: tutte quelle che ho incontrato, nonostante la crisi economica, mi hanno dato un messaggio positivo. Tante le imprenditrici che hanno avuto voglia di investire nel loro territorio con le competenze e le soluzioni giuste».
In merito alle problematiche espostegli la Boldrini ha risposto: «non faccio parte dell’esecutivo ma comunque riferirò quanto ho visto e mi confronterò con chi di dovere per fare il possibile per trovare delle soluzioni effettive.
Sui tagli alle scuole, in particolare, ha evidenziato che non è obbiettivo del governo sopprimere la cultura e l’istruzione bensì ottimizzarle; poi l’invito agli insegnanti precari di rivolgersi e confrontarsi con i deputati di zona affinché i loro problemi arrivino in Parlamento.
Il bilancio per la Boldrini sulla Sardegna è estremamente positivo: «la vostra terra, nonostante sia stata messa in ginocchio dalla crisi, ha tante energie e risorse positive per reagire dunque bisogna concentrarsi su quelle».
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