Si attende l’arrivo della Boldrini per chiedere spiegazioni della perdita degli ammortizzatori sociali
Nuova ondata di protesta per i lavoratori del tessile del Nuorese, circa 1.500, che questa mattina dalle 10 alle 13 hanno messo in atto il secondo blocco stradale in pochi giorni sulla statale 131, dopo quello del 13 marzo a Siniscola.
Più di 200 persone hanno interrotto il traffico all’altezza di Borore per protestare contro la perdita degli ammortizzatori sociali, unico sussidio rimasto dopo l’uscita forzata dalle fabbriche.
Disagi e rallentamenti nei due sensi di marcia: in direzione Cagliari traffico a singhiozzo già dal bivio di Bonorva, mentre verso Sassari il rallentamento è iniziato dal bivio di Norbello.
«Per il nuorese 1.500 lavoratori sono come la Fiat a Torino – ha detto Katy Contini, segretario di categoria della Cisl – Lotteremo con tutte le forze per non morire. Pretendiamo un piano straordinario per il lavoro, ma nell’immediato vogliamo che le nostre famiglie abbiano un sostentamento, così come è stato fatto per altri lavoratori: ovvero l’utilizzo negli enti pubblici, nelle Asl, nelle Onlus o nelle cooperative».
I sindacati, con Cisl anche Cgil e Uil, annunciano le presenza a Nuoro domenica prossima, 22 marzo, quando arriverà nel capoluogo barbaricino la presidente della Camera Laura Boldrini.
«Chiederemo a lei – spiegano – un tavolo con il Governo. La nostra vertenza se non si riesce a risolverla a livello regionale deve varcare il mare».
Presenti alla manifestazione dei tessili anche i sindaci del territorio del Marghine: da Macomer a Silanus, da Borore a Bolotana fino Birori.
«Il Marghine sta attraversando un momento di gravità occupazionale eccezionale – ha sottolineato il sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu – aggravata dagli effetti del decreto Renzi sugli ammortizzatori sociali. Chiediamo un intervento eccezionale a Stato e Regione che possa restituire competitività alle imprese. Uno strumento potrebbe essere la fiscalità di vantaggio per il centro Sardegna con una rivisitazione del cuneo fiscale. Solo così potrà riprendere l’occupazione».
Un nuovo blocco della statale 131 è annunciato per venerdì prossimo, 27 marzo, a Ottana.
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