Pierluigi Saiu (© foto S.Novellu)
È costato più di un milione di euro.
È stato consegnato nel 2004 e non è mai stato aperto.
È l’ostello della gioventù, simbolo di una gestione politica lenta e farraginosa degli ultimi vent’anni in città. Una struttura che ha accumulato molti problemi e grossi ritardi.
Si tratta dell’ennesima struttura inutilizzata che “come un soprammobile” rischia di rimadere a prendere polvere e basta.
Il consigliere comunale Pierluigi Saiu attraverso una sintesi della storia dell’Ostello denuncia l’immobilismo e le problematiche che hanno caratterizzato l’intera vicenda
«Nel 1990 (il 24 gennaio, per essere precisi) la Regione ha affidato l’incarico di progettazione della struttura all’Ing. Ivo Carboni e all’Arch. Michele Ciusa.
Il 07/03/1995 la giunta comunale decide di affidare all’Ing. Carboni anche la direzione dei lavori.
Nel 2004 l’opera viene consegnata all’Amministrazione. Il collaudo statico viene effettuato dall’Ing. Mario Giannasi mentre quello amministrativo viene affidato all’Ing. Antonio Farina.
Nel 2005 viene indetta la gara per l’affidamento della gestione della struttura e sempre nel 2005 viene effettuata l’aggiudicazione provvisoria alle cooperative Enis ed Ecotopia.
Nel 2012 (sette anni dopo!) arriva quella definitiva. Nello stesso anno le due cooperative comunicano però l’impossibilità di accettare l’assegnazione e si ritirano.
Nel 2013 viene indetta una nuova gara e nel 2014 la struttura viene affidata alla Società cooperativa Alternatura e alla ditta Hotel il Querceto – evidenzia Saiu. L’ostello, in base agli accordi, avrebbe dovuto aprire i battenti la prima settimana di aprile (dunque fra pochi giorni) ma ecco la sorpresa: la struttura non è mai stata collegata alla rete idrica. Lo scrive il presidente di Alternatura in una lettera del 25 febbraio scorso. Si legge (testualmente) “con la presente vi comunichiamo che la struttura “Ostello della gioventù” non è ancora allacciata alla rete idrica”.
Il Comune di Nuoro ha messo a bando una struttura ultimata nel 2004 ma mai allacciata alla rete idrica.
Approfondendo la questione, il problema sembra essere legato a una controversia con l’Enel relativa a delle pompe elettriche del serbatoio che deve fornire acqua all’ostello. Nelle scorse settimane sono stati effettuati anche due sopralluoghi con tecnici del Comune e di Abbanoa.
Insomma, un altro pasticcio: più di undici anni per affidare una struttura pubblica per poi scoprire che non c’è acqua. Il problema non sembra impossibile da risolvere ma perché ci si accorge solo ora che all’ostello non c’è acqua? Perché non si è intervenuti prima?
Cosa stiamo aspettando?» coclude il consigliere.
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