A quasi due settimane dall’ordinanza di Bianchi, a Nuoro l’acqua non risulta ancora essere potabile; idem a Mamoiada, Orgosolo (distretto di Nuoro), Gavoi, Orani, Orotelli e Sarule (distretto di Macomer).
Intanto, il S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell’ASL di Nuoro (Distretto Sanitario di Macomer) ha dato il suo benestare per l’utilizzo dell’acqua a fini alimentari a Bolotana, Lei e Silanus dove i parametri sembrano essere rientrati nella norma.
Per oggi si attendono i nuovi risultati per Nuoro e i paesi dove persiste il divieto di potabilità.
Intanto proseguono i disagi per la cittadinanza, per bar e ristorazione mentre centri commerciali e supermercati sono presi d’assalto per fare incetta di acqua minerale.
Tutto questo accade in concomitanza con la consegna dei conguagli che in questi giorni Abbanoa sta consegnando ai propri utenti. L’Ente gestore, infatti, sembra non curarsi dei disagi che sta causando ai cittadini e dell’enorme esborso di denaro extra cui li sta costringendo per un servizio che sebbene sia già stato e continui a essere pagato, nella stragrande maggiornanza dei casi, non ne si puo usufruire appieno dal momento che, anche in tempi in cui i valori risultano nella norma, il colore e il sapore dell’acqua della rete pubblica ne scoraggia l’utilizzo per il consumo.
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