«Il nuovo impianto da 40 milioni di euro non serve alla Sardegna»
L’Irs si scaglia contro il nuovo inceneritore nell’aera industriale di Tossilo a Macomer e chiede alla Giunta di bloccarne la costruzione.
«La Sardegna non necessita di quest’opera da 40 milioni di euro in quanto non si capisce da dove arriveranno i rifiuti da smaltire e soprattutto che cosa verrà bruciato – spiegano gli indipendentisti. L’inceneritore può ormai essere considerata una tecnologia superata rispetto ad altre modalità di smaltimento dei rifiuti».
Irs chiede, inoltre, che venga immediatamente discussa la proposta di legge, firmata da 16 consiglieri regionali della maggioranza fra cui Gavino Sale (leader di Irs), in cui si chiede “la moratoria di cinque anni delle attività di termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti”. Gli indipendentisti ricordando la contrarietà di “tantissimi cittadini e comitati, preoccupati dei possibili danni ambientali e sanitari in un’aerea che già presenta percentuali anomale di incidenza di tumori”, e ricordano che esistono progetti per dare nuova vita ai rifiuti “da riutilizzare come materie prime, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica”.