È stata rigettata dalla Corte d’appello di Sassari l’istanza di ricusazione della Corte d’assise di Nuoro, presentata dal dentista di Gavoi, nonchè marito della vittima e presunto mandante dell’omicidio, Francesco Rocca, attraverso i suoi legali Angelo Manconi e Mario Lai.
Il collegio giudicante non ha ritenute valide le motivazioni discusse nei giorni scorsi dai legali di Rocca, a processo a Nuoro con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio della moglie Dina Dore, avvenuta a Gavoi nel marzo 2008, secondo cui Rocca sarebbe stato sottoposto a un processo ingiusto.
«In questo processo – aveva detto l’imputato – non mi è stata data la possibilità di difendermi».
Intanto i suoi legali sono pronti a ricorrere in Cassazione, ma questo non impedirà la pronuncia della sentenza, prevista nelle prossime settimane. La prossima udienza del processo giunto ormai alle sue battute finali, infatti, è fissata per il 19 marzo quando ci sarà la discussione del Pubblico ministero.