Morta per annegamento: sono questi i primi risultati dell’esame autoptico eseguito sul corpo della bimba di tre anni, morta venerdì scorso nel lido di Orrì, a Tortolì, in seguito a un tentativo di omicidio-suicidio della mamma che si è buttata in mare con i due figli, in salvo lei e il piccolo di 4 anni.
L’esame è stato effettuato ieri pomeriggio dall’anatomo-patologo Vindice Mingioni all’ospedale San Francesco di Nuoro. Serviranno comunque altri accertamenti per escludere completamente la causa dell’ipotermia.
Nel frattempo, i funerali della bimba saranno celebrati oggi a Orgosolo alle 15.30, nella chiesa parrocchiale. La cerimonia sarà officiata dal parroco Don Antonello Corrias.
La mamma, una donna di 36 anni, è indagata per omicidio volontario aggravato e si trova ricoverata ancora sotto choc nel reparto di Psichiatria del San Francesco. La nuova ipotesi di reato – in un primo momento le era stato contestato l’omicidio colposo – è stata formulata ieri mattina dal sostituto procuratore di Lanusei Luisa Di Nella in seguito a nuovi elementi raccolti dalle indagini.
Si attende un miglioramento delle condizioni di salute della donna perché gli inquirenti la possano interrogare. Il bambino di 4 anni, invece, sta bene ed è stato dimesso oggi dall’ospedale.