I segni della Lingua blu
Cooldiretti auspica tempi brevi per le pratiche
Si sono conclusi da pochi giorni i trasferimenti di tutte le risorse ancora da saldare, circa 17,5 milioni di euro, del mancato reddito causato alle aziende agricole dall’epidemia della Blue tongue nella stagione 2013-2014.
La comunicazione è stata data dall’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, durante l’incontro sulla filiera del prezzo del latte ovino che si è tenuto a Santa Giusta con industriali, mondo della cooperazione, associazioni di categoria e consorzi di tutela dei formaggi dop (pecorino romano, sardo e fiore sardo).
Si tratta della terza e ultima trance: dopo quella per le pecore morte e per il mancato reddito di queste, adesso sono arrivati nelle casse dei Comuni i soldi per il mancato reddito del 20 per cento delle greggi colpite dal morbo. «Finalmente si sta chiudendo una questione che stava diventando troppo lunga – commenta il presidente regionale della Coldiretti Battista Cualbu -. Adesso la tempistica per far arrivare i soldi nelle tasche dei pastori è nelle mani dei Comuni. Per questo – continua Cualbu – ci appelliamo a tutti i sindaci, che conoscono da vicino le problematiche che stanno vivendo gli allevatori, affinché liquidino le pratiche nel minor tempo possibile. Speriamo – auspica il presidente – che sia l’ultima volta che si stanno erogando fondi per indennizzare i danni di questa patologia perché si è trovata finalmente la via giusta, come sembra, per debellarla definitivamente.
Siamo persone di parola, neanche un anno fa ci siamo impegnati con i pastori a fare la legge e trovare i soldi per gli indennizzi per la lingua blu – osserva il leader di La Base e capogruppo di Sardegna Vera in Consiglio regionale, Efisio Arbau – Oggi si chiude la vicenda con il pagamento degli ultimi 17milioni ai Comuni. I pastori sanno che Sardegna vera (che ha proposto la legge) e il presidente Pigliaru rispettano gli impegni». (ANSA).
