Erano quattro i gommoni partiti dalla Libia, ognuno con un centinaio di persone a bordo, e naufragati nel Canale di Sicilia.
Le vittime sarebbero 330 su un totale di 420 migranti, di cui 29 morti assiderati: cifre fornite da Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Oim.
Il Consiglio d’Europa, intanto, interviene sostenendo che «l’operazione Triton (il programma di controllo delle fronatiere nel Mar Mediterraneo) non è all’altezza… l’Europa ha bisogno di un sistema di salvataggio efficace».
I migranti tratti in salvo e che hanno potuto raccontare la tragedia sono tutti giovani uomini provenienti da paesi sub sahariani.
Hanno raccontato di essere stati costretti a salire sui gommoni con la forza nonostante le condizioni meteo fossero proibitive, con il mare forza sette e onde alte otto metri. «Sono stati mandati a morite», ha detto Di Giacomo.
Preoccupazione e solidarietà per la vicenda anche da parte di Papa Francesco.