Università, scuola, trasporti, spopolamemto e infrastrutture, sono i temi che hanno caratterizzato l’apertura dei tavoli tematici per il rilancio del nuorese.
Una tavola rotonda con le istituzioni regionali e gli attori del territorio per escogitare un Piano di rinascita per il territorio barbaricino che non riesce a uscire da una crisi pesantissima che sta dilaniando tutti i settori produttivi, il sistema scolastico e quelli sanitario e sociale, con la perdita di migliaia di posti di lavoro, un incremento dell’abbandono scolastico e lo spopolamento dei centri abitati; tutto questo senza considerare i drastici tagli perpetrati da parte delle Istituzioni nazionali e regionali nei confronti dei principali servizi pubblici locali (Camera di Commercio, Motorizzazione Civile, servizio bibliotecario, sistema museale e servizi essenziali erogati agli istituti scolastici).
Presenti oggi pomeriggio nella sede della Provincia di Nuoro, il capo di Gabinetto della presidenza della Giunta, Filippo Spanu, i suoi omologhi negli assessorati alla Programmazione, Industria e Lavori pubblici e l’assessore alla Sanità Luigi Arru. È stato quest’ultimo ad affrontare il tema della peste suina lanciando un monito agli allevatori: «il ministero della Sanità ci commissarierà se non affrontiamo il problema che sta affossando la nostra economia. Stiamo formando una squadra – ha detto l’esponente della Giunta – con un veterinario di fama internazionale sulla materia. Ma dobbiamo trovare velocemente una soluzione». Arru ha annunciato anche che entro venerdì sarà presentato il piano sanitario per debellare la peste suina.
A rappresentare le istanze del territorio, il presidente della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, i sindaci di Nuoro, Siniscola e Macomer, i presidenti delle Unioni dei Comuni, della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai e Nuorese e tutti gli attori del Partenariato economico e sociale.
Spanu ha esposto la metodologia di lavoro che verrà seguita, finanziamenti e cronoprogramma.
Ai prossimi tavoli tematici parteciperanno le Unioni dei Comuni, la Provincia, i Sindaci di Nuoro, Macomer, Ottana e Siniscola e le imprese locali (le zone dove si concentrano i maggiori poli artigianali e industriali del nuorese), che esprireranno i loro pareri per raggiungere obiettivi a breve e lungo termine nella risoluzione dei problemi più urgenti del territorio.
Ogni tavolo sarà coordinato da una cabina di regia che sceglierà di volta in volta strategie da realizzare in ambito culturale, scolastico, agroalimentare, manifatturero, industriale, sociale e sanitario.
Dopo l’illustrazione di come saranno gestiti i lavori è intervenuta Anna Pireddu, Capo di gabinetto dell’assessorato alla programmazione, che ha evidenziato come la necessità della realizzazione degli interventi più urgenti saranno supportati da finanziamenti regionali, europei e nazionali.
Durante il vertice, tuttavia, molti rappresentanti isituzionali, esponenti di associazioni di categoria e sindacalisti a voce bassa commentavano in modo scettico questo modo di portare avanti la progettualità di rilancio e sviluppo del territorio.
In serata, infine, c’è stata anche una manifestazione di una rappresentanza di ex operai delle aziende Rosmary, Queen e Legler che chiedono risposte sul fatto che a fine mese si troveranno senza ammortizzatori sociali.