Una delegazione del Comune di Oliena in un precedente incontro a Bolzano
Saranno ripristinati i danni dell’alluvione all’area del Parco e alla chiesa di N.S. della Pietà
Oliena riceverà un importante finanziamento destinato ai lavori di ripristino dell’area parco di Su Gologone e della Chiesa di Nostra Signora della Pietà.
Il procedimento amministrativo è andato a buon fine grazie alla Regione Sardegna che nei giorni scorsi ha destianto al centro barbaricino un finanziamento messo a disposizione dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
«Dopo l’alluvione del 18 novembre 2012 la ricostruzione ad Oliena è diventata un obbligo». Così la provincia di Bolzano aveva manifestato la propria intenzione di contribuire ai lavori. Appresa la notizia una delegazione comunale di Oliena, guidata dall’assessore Valentino Carta, si è recata a Bolzano per ringraziare gli amministratori altoatesini.
«In questi mesi è nata una profonda amicizia tra i due paesi. Il loro interessamento per le nostre zone è diventato solidarietà concreta con l’invio di un importante contributo che permetterà di ripristinare quanto distrutto dall’alluvione». Così l’assessore Carta ha aperto il suo discorso di ringraziamento nei confronti del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatcher, di Christian Tommasini che ha seguito l’iter in tutte le sue fasi e del circolo dei Sardi di Bolzano.
«Oliena ringrazia il deputato Roberto Capelli – ha continuato l’amministratore barbaricino – che ha avuto l’intuizione di contattare il deputato della Südtiroler Volkspartei Daniel Alfreider, ponendo le basi di un rapporto duraturo e di profonda amicizia. Ora che abbiamo un sostegno così importante ben sappiamo che la ricostruzione del parco di Su Gologone e il ripristino della vita sociale ed economica del paese sarà più semplice. Con Bolzano lavoreremo insieme anche nei momenti di tranquillità».
L’assessore comunale ha infine ringraziato il Presidente della Regione Pigliaru che ha permesso, attraverso il suo lavoro, l’arrivo del finanziamento dopo che per mesi l’amministrazione Cappellacci non aveva mosso un dito.
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