I Carabinieri hanno messo fine alle indagini su un assurdo caso che da tempo metteva a rischio l’incolumità degli avventori di un bar e delle loro automobili in sosta.
Da almeno due anni, soprattutto durante le ore notturne, una pioggia di biglie d’acciaio, in qualche caso del diametro di cinque centimetri, ricadeva sui clienti di un bar seduti ai tavolini esterni, ed in qualche caso anche verso le loro macchine, danneggiandole gravemente.
Il fatto si è verificato lungo la via Nazionale a Budoni.
Almeno quattro le denunce presentate alla locale Stazione dei Carabinieri.
L’indagine, lunga e complessa, ha richiesto diversi appostamenti per tentare di capire da dove arrivavano le biglie. All’inizio sembrava piovessero dal cielo poi, grazie anche alle testimonianze di alcune persone, allo studio delle ipotetiche traiettorie e dell’ambiente urbano anno permesso ai Carabinieri di restringere l’area ove era ubicata l’abitazione da dove venivano “sparate” le biglie.
Ci è voluto ancora qualche giorno di indagine, ma alla fine la pazienza e la tenacia è stata premiata: all’ennesimo episodio, i Carabinieri hanno bussato alla porta di A.M. (61 anni, incensurato), e nel corso della perquisizione che è seguita, all’interno del frigorifero, hanno trovato la grossa fionda e circa 30 biglie di acciaio, pronte per essere “sparate”.
© Tutti i diritti riservati