Omicidio a Lula: il paese si ribella e dice no alla violenza

La scena del delitto e un ritratto di Angelo Maria Piras

«Non ci faremo piegare da questi fatti»

Un colpo alla testa, che gli ha sfigurato il viso, è anche quello che ha decretato la morte di Angelo Maria Piras gettando un’intera comunità nello sconforto  più profondo con lo spauracchio di un ritorno  a un periodo che ormai sembrava lontano.

Ma Lula ha reagito ribellandosi alla violenza più efferata.  Per venerdì sera l’amministrazione locale, le associazioni del paese barbaricino, la chiesa e tutti gli abitanti hanno organizzato una fiaccolata e una veglia di preghiera contro l’ultimo fatto di sangue, che ha visto l’efferata esecuzione dell’allevatore nelle campagne del paese. 

Il sindaco Mario Calia ha invitato a reagire: «bisogna cercare di unire tutta la comunità e lanciare «un messaggio chiaro i cittadini di Lula non si lasceranno piegare da questi fatti.

Reagiremo in modo forte a questa disgrazia condannando in modo netto l’azione di domenica scorsa».

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Sonia