Abbanoa e Irgoli seppelliscono l'ascia di guerra sulle bollette pluriennali

Sonia

Abbanoa e Irgoli seppelliscono l'ascia di guerra sulle bollette pluriennali

mercoledì 21 Gennaio 2015 - 07:00
Acqua

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In questi giorni sono stati diversi i Comuni che hanno siglato l’intesa

Anche cittadini di Irgoli potranno beneficiare dei vantaggi dell’accordo di conciliazione sulle bollette pluriennali. L’amministrazione comunale e Abbanoa hanno siglato l’intesa nei giorni scorsi a seguito di un’assemblea popolare che si è tenuta in Municipio. Per il Gestore unico erano presenti i responsabili dei Servizi alla clientela Ivo Picciau e la rappresentante dell’ufficio Conciliazione Serena Sailis.

Abbanoa sottolinea la volontà di chiudere i conti coi i contenziosi eredità del passato tramite un accordo con l’amministrazione locale che introduce una forma di conciliazione rivolta ai propri cittadini. Le persone interessate che hanno ricevuto bollette pluriennali potranno fare richiesta di adesione direttamente in Municipio, entro il 30 gennaio 2015

Le verifiche sulle bollette con importi elevati consentirà di individuare le cause che hanno generato fatturazioni particolarmente onerose e di conseguenza le soluzioni per poterle risolvere. Chiusi  i conti col passato, anche a Irgoli è stata avviata una bollettazione regolare ogni sei mesi basata esclusivamente sulle letture effettive dei contatori. I tecnici di Abbanoa eseguono le misurazioni tramite palmari che permettano di certificare le letture con fotografia digitale. Non saranno più inviate bollette in acconto basate su consumi presunti. In caso di rilevazione di consumi tre volte superiori alla media, Abbanoa provvede a comunicarlo immediatamente al cliente ancora prima di inviare le bollette.

Nell’incontro di Irgoli si è discusso anche della recente fatturazione dei depositi cauzionali. Abbanoa ha ribadito che sono stati disciplinati a livello nazionale dall’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico (AEEGSI) per contribuire a contrastare il fenomeno della morosità il cui onere ricade in  ultima istanza sulla generalità della collettività.

Il deposito cauzionale garantisce innanzitutto i clienti che pagano, perché si è certi che viene trattenuta immediatamente la somma al debitore e la collettività non deve sostenere anche oneri per il recupero del credito. Il deposito non è stato addebitato  ai clienti con tariffa agevolata “no tax” (famiglie a basso reddito) e ai clienti che hanno attivato la domiciliazione bancaria e postale delle proprie fatture entro il 31 dicembre. Chi la eseguirà successivamente, avrà comunque il diritto al rimborso dell’importo nella bolletta successiva. È stato introdotta anche un’ulteriore agevolazione per le associazioni e le onlus: l’importo del deposito cauzionale è stato notevolmente ridotto da 956,46 euro a 132,24 euro.

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