Annulllata la sentenza per l'omicidio dei fidanzatini di Irgoli

Il verdetto riapre nuovi scenari sull’omicidio

La Corte di Cassazione,  a sorpresa con un verdetto arrivato ieri a tarda sera ha annullato la sentenza per il duplice omicidio dei fidanzati di Irgoli Mario Mulas, di 36 anni, e Sara Cherchi, di 25, avvenuto nel paese della Baronia il 3 settembre 2008.

L’unico condannato alla pena dell’ergastolo, indicato come responsabile dei delitti era stato Andrea Dessena, di 25, di Orosei, che ora dovrà affrontare un nuovo processo d’appello a Cagliari.

Nel marzo 2013 la Corte d’Assise d’appello di Sassari aveva confermato la condanna all’ergastolo per Dessena.

In primo grado, i giudici della Corte d’Assise di Nuoro avevano condannato l’imputato alla massima pena perché ritenuto l’assassino della coppia che sarebbe stato compiuto soltanto per lavare un’onta di poco conto come il furto di un’auto, uno dei possibili moventi del delitto.

Il ricorso all’ultima sentenza era stato presentato dai legali di Dessena, avvocati Antonino Rossi e Stefano Sarchi, che hanno definito il processo a carico del loro assistito “ingiusto, senza prove, dove le questioni di contorno sono diventate centrali e manca la vera ricostruzione dei fatti”.

Anche il procuratore generale aveva sollecitato l’annullamento della sentenza per approfondire alcuni passaggi dell’inchiesta, in particolare quella riguardante alcuni testi che dovranno essere sentiti.

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Sonia