La Francia si ferma per commemorare le 12 vittime della strage jihadista alla redazione di Charles Hebdo.
Il giorno dopo il terribile attentato a Charlie Hebdo, la Francia si ferma per un minuto in silenzio in segno di lutto.
Il Paese prova a reagire e, mentre il settimanale sarà regolarmente in edicola la prossima settimana con un numero simbolico e Marine Le Pen rilancia sulla pena di morte, all’Eliseo Hollande incontra Sarkozy.
Rabbia e dolore fra i musulmani francesi che invitano gli Imam a condannare la violenza e propongono di partecipare in massa alla manifestazione nazionale di domenica.
Allerta anche in Italia. Alfano pronto a riferire in Parlamento.
Matteo Salvini, dal canto suo attacca: «il Papa non fa un buon servizio ai cattolici. Va bene la pace – dice il leader della Lega – ma sei il portavoce dei cattolici, preoccupati di chi ti sta sterminando in giro per il mondo. È in atto un tentativo di occupazione militare e culturale da parte di una comunità prepotente e ben organizzata, che può affondare il coltello nel burro che è l’occidente – aggiunge – È una guerra, rispondere con il buonismo è un suicidio».