Cosa non ha funzionato e chi è il responsabile dei disagi patiti dai nuoresi la notte di Capodanno?
Questa la sintesi dell’interrogazione sul caos verificatosi in città e nell’hinterland la notte di Capodanno, presentata questa mattina al Sindaco Bianchi dai Consiglieri Saiu, Manca, Seddone, Montesu, Salis, Sanna e Mercurio
«Che a Nuoro, il 30 e 31 dicembre, sarebbe arrivata la neve, lo si sapeva da giorni. Ne avevano parlato TG, giornali e siti internet.
Tutti ne erano informati ma la città è andata lo stesso in tilt. Code lunghissime. Accessi bloccati. Tamponamenti. Viabilità paralizzata.
Eppure il Comune di Nuoro avrebbe dovuto gestire la situazione senza problemi.
Il tre dicembre scorso, infatti, durante una conferenza stampa, il sindaco Alessandro Bianchi e l’assessore con delega alla Protezione civile Raimondo Deiara avevano presentato il “Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile”.
Un piano che, stando a quanto successo mercoledì, sembra però non aver funzionato. Cosa non è andato per il verso giusto? Cosa bisognava fare e che non è stato fatto? Chi avrebbe dovuto occuparsene? Per fare chiarezza su questi aspetti stamattina, alla riapertura degli uffici in Comune, abbiamo protocollato un’interrogazione urgente.
“Nel caso di eventi con possibilità di preannuncio (alluvioni, eventi meteorologici pericolosi, incendi boschivi limitatamente alla fase di attenzione) – si legge nel Piano- il modello di intervento prevede le fasi di pre-allerta, attenzione, preallarme e allarme”.
Sul sito del Comune sono comparse solo due comunicazioni.
La prima alle 19.35 del 31: “Si avverte che gli accessi per Nuoro, dalla S.S. 131, sono bloccati a causa di numerosi incidenti, dovuti dalla presenza di ghiaccio sul manto stradale, pertanto si raccomanda l’uso della macchina solamente in caso di estrema necessità. Si ricorda l’obbligo delle dotazioni invernali e massima attenzione alla guida”.
La seconda, alle 22.52: “Si avverte che gli accessi per Nuoro sono nuovamente percorribili. Visto il perdurare delle precipitazioni nevose, l’abbassamento delle temperature e la residua presenza di ghiaccio sul manto stradale, si raccomanda di limitare ancora l’uso delle automobili ai soli casi di estrema necessità. Si ricorda in ogni caso l’obbligo delle dotazioni invernali e massima attenzione alla guida”.
In altre parole, gli avvisi di allerta (almeno sul sito del Comune) sono stati diffusi solo dopo che la neve era già caduta, dopo che si era formato il ghiaccio sulla strada e dopo che si erano già verificati numerosi incidenti.
Perché non sono state diffuse comunicazioni prima e lo si è fatto invece solo dopo che la situazione si presentava già critica? Perché non sono state date informazioni relativamente alle condizioni della viabilità cittadina interna? Come è stato classificato il rischio neve?
Nel Piano, infatti, si distingue tra le due ipotesi di “previsione di precipitazioni deboli” e “previsioni di precipitazioni intense“.
La nevicata del 31, ampiamente annunciata, rientrava nel primo o nel secondo profilo di rischio? Valutata la quota neve prevista, quale “codice” è stato assegnato per la gestione dell’evento? Nelle ipotesi in cui la città sia colpita da neve e gelo, per evitare “potenziali situazioni di pericolo, nel regolare flusso di mezzi e pedoni”. il Piano prevede che “per tutto il periodo autunnale ed invernale una serie di interventi mirati alla messa in sicurezza delle strade, che partono dal semplice spargimento di cloruro di sodio e graniglia per evitare formazioni di ghiaccio sul fondo stradale, all?utilizzo di mezzi specifici per la rimozione di neve, o addirittura l?impiego di mezzi speciali, terrestri o aerei, per fornire assistenza ai nuclei isolati”.
Posto che il 31 dicembre sarebbe bastato spargere del sale occorre capire, con riferimento alle strade statali e provinciali che ricadono nel territorio comunale, ma soprattutto per quelle del centro abitato, quali interventi sono stati eseguiti e quando.
Proprio per quanto riguarda le strade cittadine molti hanno lamentato il mancato spargimento di sale, con conseguente congestionamento della situazione e inevitabili pericoli per mezzi e pedoni.
Quali interventi preventivi sono stati effettuati, dal Comune, nelle strade di sua competenza? Quali vie sono state interessate da questi interventi? La neve, in città, si è sciolta per fortuna in poche ore. Ma un evento annunciato con ampio preavviso ha creato notevoli disagi.
In base al Piano di Emergenza Comunale una situazione come quella del 31 non avrebbe dovuto creare grosse difficoltà. Invece il Comune di Nuoro, quantomeno per la gestione delle comunicazioni e della viabilità interna, si è dimostrato del tutto impreparato.
Attraverso l’interrogazione che abbiamo presentato questa mattina al Sindaco, responsabile della Protezione Civile, vogliamo capire cosa non ha funzionato affinché, di fronte a situazioni simili o perfino più gravi, non si verifichi di nuovo la stessa situazione di impreparatezza».
I Consiglieri Pierluigi Saiu, Paolo Manca, Marcello Seddone, Peppe Montesu, Pietro Salis, Pietro Sanna e Antonello Mercurio