Finisce 3 a 0 l’incontro di sabato contro un Selargius agguerrito, che certo non pensava di tornare a casa con una sacchetta di gol.
In realtà potevano essere anche cinque o sei i gol della Nuorese ma ci siamo lasciati scappare alcune occasioni, le terremo di riserva per il prossimo anno, quando riprenderà il campionato. Ecco le formazioni in campo:
NUORESE: Nurra, Bonu, Tullio, Boi, Bianchi, Bossa, Fadda, Alessandrì A., Alessandrì E., Jeda, Pusceddu.
SELARGIUS: Forzati, Aramu, Capelli, Petagine, Del Rio, Usai, Cardia, Mannoni, Chelo, Sanna, Callai.
Arbitro: Daniel Pedretti di Brescia, assistenti: Gianluca D’Elia e Stefano Madeddu di Ozieri.
Davanti ad un pubblico di circa 1500 persone, con la gradinata quasi gremita, segno che la politica anti crisi del presidente funziona, davanti agli ultras che non mollano mai e incoraggiano i ragazzi di Mister Bacci è iniziata la gara contro il Selargius, che doveva rivelare se le mie mosse da fattucchiera e gli acquisti della società avrebbero dato i loro frutti.
E subito, al 10’ del primo tempo, arriva il gol del fuoriclasse Jeda, quasi inaspettato, fa tuonare il Frogheri!
Da lì in avanti la Nuorese comincia a costruire occasioni con un Emanuele Alessandrì in ottima forma che al 30’ sigla il raddoppio: ed è gioia! Bacia la maglia e corre verso la panchina dal Mister Bacci e compagni. Non voglio dir niente che potrebbe portar sfiga e penso non è finita, aspettiamo. Sul finire del primo tempo ancora brividi quando Pusceddu passa la palla a Jeda solo davanti alla porta ma la manca di un pelo. E ancora Jeda per Pusceddu e poi Alessandrì che prende male la mira e tira di poco fuori dalla porta.
Va bene, va bene, finisce il primo tempo. Vanno tutti a bere un tè caldo, che col freddo che c’è non guasta!
Il secondo tempo comincia e si capisce che il Selargius non ci vuole stare e la partita si fa più dura e accanita. I selargini cercano diverse volte la porta ma il prontissimo Nurra para tutto e non fa entrare neanche una palla. La Nuorese effettua un paio di cambi: escono Fadda ed Emanuele Alessandrì per Gianni e Manca, nel Selargius esce Cardia ed entra Atzori e poi il n.16 Piras per Aramu. Ancora un errore di Jeda che sbaglia e non centra la porta ma da lì a poco firma la doppietta: Gooool! E siamo 3 a 0! Fantastico! Sta finendo il secondo tempo e Bacci fa uscire Pusceddu, instancabile e bravissimo e fa entrare Pisano. Quando l’arbitro fischia la fine della partita tiriamo tutti un sospiro di sollievo. Nel calcio non si può cantar vittoria fino alla fine, in nessuna partita e contro alcun avversario. Ma adesso è finita e possiamo festeggiare.
Mi intrufolo tra i giornalisti veri e seguo le interviste. L’allenatore del Selargius trattiene la rabbia per un risultato che certo non meritavano e non da conto del bel gioco della sua squadra. Ammette che la Nuorese è un’ottima squadra che è riuscita a trovare gli spazi per scendere e segnare i tre gol che fanno male, ma questo è il calcio e vince chi segna.
Il Presidente Artedino non si fa pregare e viene a farsi intervistare: «i gol potevano essere 5 o 6. Abbiamo ritrovato serenità e fiducia. L’ingresso di Jeda ha dato sicurezza alla squadra, chiudiamo l’anno positivamente. Abbiamo giocato con tanti assenti, infortunati ma quando riprenderà il campionato contiamo di avere tutti i giocatori di nuovo in forma. Per adesso la rosa è questa, dobbiamo inserire qualche giovane del ’96 ma il mercato è chiuso».
Il Presidente è felice del risultato ma ancor di più del pubblico che sta rispondendo. Sottolinea che sarà un’altra vittoria quando arriveranno allo stadio 2000/2500 persone. E ce lo auguriamo davvero perché la squadra merita di essere sostenuta.
È il turno del Mister Bacci che da vicino è ancora più alto di quanto sembrasse in panchina: 1 metro e 90 di signorilità e pacatezza. «Questo è quello che mi aspettavo dalla squadra – dichiara – avevamo studiato bene l’avversario e siamo riusciti a sfruttare le palle inattive. Un plauso a tutti i giocatori». Gli viene chiesto della prestazione di Jeda, inserito a metà settimana: «conosco le sue qualità, gli ho chiesto di calarsi in questa categoria, tenendo conto che lo avrebbero picchiato e marcato stretto. Certamente il suo inserimento porterà tanti benefici alla squadra».
Anche il Mister dice che la rosa è quella che conosciamo e che verranno inseriti solo uno o due ragazzi del ’96. Augura a tutti un sereno Natale e parte per raggiungere la famiglia e trascorrere anche lui le vacanze a casa.
Finalmente esce dagli spogliatoi Jeda, sorridente e disponibile, dichiara che è stata una partita difficile ma che ha trovato una Nuorese tosta che deve tenere ritmo e grinta anche per la seconda parte del campionato. Ha trovato velocità e buona tecnica: «c’è ancora da lavorare per sbagliare meno in fase difensiva ed essere più precisi in fase di possesso».
Complimenti a tutta la squadra, hanno giocato con grinta e non hanno mollato fino alla fine!
FORZA NUORESE! FORZA PRESIDENTE! SIAMO CON VOI!
Stefani Chisu
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