Protesta esuberi per in Provincia (© foto S.Meloni)
Nebulosa sul futuro dei dipendenti e sul trasferimento delle funzioni provinciali
Rischiano di perdere il posto di lavoro e occupano. Questa mattina 320 dipendenti hanno assediato la sala consiliare del Palazzo della Provincia. Complessivamente sono assunti 280 dipendenti tra stabili e precari direttamente dall’Ente mentre una 40, che si occupano delle manutenzioni, sono gestiti attraverso l’affidamento in House dalla società Nugoro S.P.A.
I lavoratori nuoresi come in tutta Italia protestano per il taglio di oltre un miliardo di euro a Province e città metropolitane. Nel solo territorio di Nuoro oltre la metà dei dipendenti del Palazzo provinciale nel 2015 potrebbe essere considerato un esubero alla luce dei tagli stabiliti dal Governo Renzi.
«Siamo preoccupati e ci stiamo battendo per il nostro posto di lavoro» afferma Gian Mauro Corda in rappresentanza degli altri suoi colleghi, «molti di noi, pur ricoprendo posti chiave sono precari da oltre dieci anni con contratti a tempo determinato e senza nessuna garanzia di prospettive future pur svolgendo tantissimi servizi fondamentali per la collettività» sottolinea Carla Zirottu.
Mercoledì scorso in occasione della visita del Presidente della Regione Francesco Pigliaru, i dipendenti della Provincia gli hanno consegnato un documento chiedendo l’urgenza di un tavolo di confronto per fare chiarezza sull’ipotizzato trasferimento di funzioni provinciali ad altri Enti e quale sarà il destino degli stessi lavoratori.
La mobilitazione che andrà avanti a oltranza fino a lunedì è sostenuta dal sindacato unitario Cgil, Cisl e Uil.
Protesta esuberi per in Provincia (© foto S.Meloni)
«L’emendamento alla legge di stabilità con il taglio dei trasferimenti è una spada di Damocle – hanno detto Sandro Fronteddu e Giorgio Mustaro di Cgil e Cisl – significa che sarà complicato pagare gli stipendi, mentre parlare di esercizi e di funzioni è pura fantasia». Da più parti si parla di migliaia di esuberi.
«In Sardegna poi – sottolineano i sindacalisti – il disegno di legge che ridisegna le autonomie locali è ancora in alto mare. Oggi abbiamo messo in atto una occupazione simbolica, strutturata in forma di assemblea ma per i prossimi giorni cercheremo di mettere in atto altre forme di protesta per avere delle risposte sul futuro dei dipendenti». Il presidente della Provincia Costantino Tidu ha ribadito di condividere le ragioni della protesta e di essere al fianco dei lavoratori.
© Tutti i diritti riservati
