Francesco Pigliaru, alle 11:30 arriva al CESP, scende dalla macchina ed è assalito dai giornalisti con una sola domanda all’unisono che non ammette troppi giri di parole: «Presidente come mai ha tardato così tanto a venire a Nuoro, si è dimenticato di noi?».
Risposte concrete dal territorio per precise scommesse di sviluppo, questo è ciò che chiaramente ha fatto capire il Presidente.
Successivamente è stata la volta dell’incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro e dell’industria. Sono state analizzate le questioni più urgenti di un territorio che trova difficoltà a ripartire e che ormai è più morto che vivo, in particolare l’argomento relativo al polo industriale di Ottana
«Porteremo avanti le vertenze di Ottana finché non le risolveremo» afferma l’assessore all’Industria Maria Grazia Piras, il rappresentante della Giunta Pigliaru fa capire che la visita di oggi è il primo tassello di un percorso che si vuole intraprendere per portare soluzioni concrete:«crediamo nell’industria, specialmente nella piccola e media industria che si pratica ancora nelle zone dell’interno dalla produzione del sughero alla filiera dell’agroalimentare, questo territorio può essere un volano importante per lo sviluppo della chimica verde».
L’incontro proseguirà stasera nella sede della Provincia alle 16:00 con le parti sociali dopodiché il presidente ripartirà per Cagliari. C’è da augurarsi che il capitolo “crisi nel nuorese” continui rimanere in agenda dei prossimi impegni della Giunta.
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chi si accontenta gode-e' evidente che Pigliaru a Nuoro nn poteva fare promesse strabilianti... questo faceva parte di un altro repertorio della politica e dei codazzi al seguito.... potrebbe magari proferire qualche parola più chiara; ad esempio che sono finiti i finanziamenti inutili. Chiedere conto dell'Università, cosiddetta e garantire che chi studia è sostenuto nelle università vere, in Sardegna o fuori. Se no se ne andrà facendo spallucce a una classe politica parolaia e inetta.