Il marito, presunto uxoricida, piantonato all’Ospedale San Francesco
Il marito della donna cinese uccisa questa mattina a Orosei si trova sotto stretta sorveglianza all’Ospedale San Francesco di Nuoro e non versa in gravi condizioni.
La vittima si chiamava Xia Lingfen e aveva 32 anni; il marito Wuxi Abo ha, invece, 39 e per ora indicato come il presunto assassino.
Nessuno si aspettava che il centro più importante della Baronia potesse essere teatro di un crimine così efferato.
Gli oroseini, quanto la comunità cinese, sono sbigottiti da questa tragedia. Chi oggi è passato davanti all’abitazione della coppia, in via Nazionale, l’unico commento che ha esternato è stato quello che si trattava di una normale famiglia con due bambini, che svolgeva l’attività di commercianti.
Nel luglio 2012 Xia (conosciuta in paese come Gina) e Wuxi avevano preso in affitto un locale nella cittadina e in quello spazio avevano allestito il loro negozio d’abbigliamento.
«Questa mattina – raccontano i signori Dessena, proprietari del locale dove è ubicato il negozio – noi eravamo a Nuoro quando siamo stati avvisati dalle Forze dell’Ordine di tornare perché era successo qualcosa a chi avevamo affittato il locale. Non ci saremmo mai aspettati di trovarci davanti ad una violenza del genere. I due ragazzi erano tranquilli e pacifici, con noi non avevamo grossi rapporti, ogni tanto gli portavamo della frutta o cose del genere, sono gesti di cortesia che si fanno ma niente di più».
Qualcuno ricorda Xia dentro il negozio, seduta che leggeva il giornale in attesa che qualche cliente le chiedesse informazioni sull’articolo d’abbigliamento da comprare.
Oggi quella donna è stata trovata supina a terra con la testa mozzata: «dopo la decapitazione, che stiamo cercando di capire se sia avvenuta durante o dopo il decesso, la signora ha riportato diverse fratture nella parte posteriore e laterale del cranio; stiamo cercando di verificare se al momento della tragedia potesse essere presente in casa anche una terza persona» ha precisato il Sostituto procuratore Andrea Schirra.
Il marito, che ora si trova al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, non versa in gravi condizioni ed è piantonato dai Carabinieri in attesa di essere trasferito a Badu ‘e Carros poichè, alle 17,00, ancora non era stato emesso nei suoi confronti alcun provvedimento.
Lui fin ora non ha pronunciato neanche una parola in italiano. Questa mattina lo hanno trovato di fianco alla moglie “in evidente stato d’agitazione”. Davanti a lui c’era il tavolo ancora apparecchiato. Tutto intorno, sangue, tanto sangue, ovunque, sul pavimento, sui muri, anche all’ingresso, sugli stipiti. Lì, anche un coltellino e una mannaia, presumibilmente l’arma del delitto.
Poco dopo l’arrivo dei Carabinieri, il 118 di Orosei gli ha prestato i primi soccorsi tentando di tamponare le ferite che aveva ai polsi e lo ha trasportato all’Ospedale.
Si ignorano al momento le ragioni dell’insano che hanno portato l’assassino a compiere un gesto simile e a compierlo con tanta efferatezza.
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