Dopo la ripetuta gaffe commessa ieri dal Sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu, gaffes che hanno distratto l’attenzione dal vero significato della due giorni dal titolo evocativo “Un canto di rinascimento. Convegno nazionale di studi” in corso ieri e oggi al Teatro Eliseo, lo studio della figura e dell’opera del poeta e giurista nuorese Sebastiano Satta, a un secolo esatto dalla morte.
Nel corso della mattinata sono intervenuti, coordinati dal giornalista Paolo Pillonca: Dino Manca (Sebastiano Satta e il conflitto dei codici: scrittori e poeti sardi tra due lingue), Ermanno Paccagnini (Satta nella Letteratura Italiana), Maurizio Virdis (Approcci a una poetica di Sebastiano Satta), Tania Bauman (Satta e Deledda. Sguardi diversi sull’Isola), Gianni Sannio (Sebastiano Satta: l’Aula penale come scuola di diritto vivente), Marcello Fois (Cosimo, quasi Sebastiano. Il
“romanzo” della formazione del Satta).
Oltre ai numerosi studenti, erano presenti, tra gli altri, in sala il sindaco Sandro Bianchi, l’assessore alla cultura Leonardo Moro, il Presidente della Fondazione Costantino Nivola Ugo Collu e il commissario del Consorzio Sebastiano Satta Vannina Mulas.
I lavori termineranno questo pomeriggio con le conclusioni affidate a Duilio Caocci.
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