Una cittadina come tante in Sardegna e in Italia, ormai, attanagliata dalla crisi economica e sociale con l’effetto che molte attività stanno chiudendo i battenti.
Questa mattina a Siniscola c’è stata una rivolta dei commercianti ma anche di privati cittadini contro la pressione fiscale.
Oltre 1000 manifestanti, hanno marciato verso il Palazzo Civico al grido di: «basta, siamo stanchi, non ce la facciamo più, molti di noi stanno per chiudere». Dopo diverse sollecitazioni, finalmente, con la mediazione delle forze dell’ordine una delegazione è riuscita a entrare in Municipio e a incontrare il sindaco Rocco Celentano: «fissiamo un consiglio comunale per giovedì prossimo a cui siete tutti invitati», ha detto alla folla. «Come amministratori – ha spiegato il vicesindaco Lucio Carta – siamo in contatto diretto con i cittadini e sappiamo che c’è una situazione di disagio molto forte: non c’è lavoro, non ci sono investimenti, varie attività rischiano di chiudere perché l’economia non gira. Non ci tireremo indietro rispetto alle richieste legittime delle persone in difficoltà: incontreremo i cittadini tra una settimana e lavoreremo assieme a loro per far sentire la nostra voce».
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