“Un uomo severo con sé stesso e gli altri”
Una storia nuorese. Una bella storia nuorese. È quella di Giovannino Murgia, storico consigliere comunale di opposizione scomparso nel 1993, a cui venerdì scorso è stata intitolata in città, nel corso di un’affollatissima assemblea, un’associazione di politica e cultura. L’incontro si è tenuto all’Hotel Sandalia, in una sala forse troppo piccola per accogliere le oltre 200 persone intervenute per ricordare un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia della comunità nuorese. A fare gli onori di casa ci ha pensato Pietro Salis, consigliere comunale di minoranza, che ha guidato un bel dibattito a cui hanno partecipato come relatori Michele Tatti, giornalista del L’Unione Sarda e direttore del settimanale L’Ortobene; Mario Zidda, sindaco di Nuoro dal 2000 al 2010 e assessore alla cultura durante l’ultimo mandato amministrativo di Giovannino Murgia; Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro. Nel corso del dibattito sono poi intervenuti Stefano Stochino, Carmelo Porcu, Pierluigi Saiu e molti amici che con Giovannino Murgia hanno condiviso un’avventura politica certamente non facile ma caratterizzata da grande passione e impegno. E’ venuto fuori il ritratto di un uomo onesto e rigoroso. Leale e appassionato.
Fra i tanti episodi ricordati anche quello, familiare e politico al tempo stesso, di aver strappato l’abbonamento al cinema teatro Eliseo che all’epoca veniva regalato ai consiglieri comunali. “Se dovremo andare al cinema – disse- pagheremo come fanno tutti”. Un episodio, raccontato dal figlio Bruno, che descrive il tratto di un uomo severo con sé stesso e con gli altri. Irrimediabilmente innamorato della sua città che ha sempre difeso senza mai cedere alla tentazione del compromesso. Un figura complessa quella di Giovannino Murgia, capace di esprimere valori di buona politica che sono andati ben al di là della sua appartenenza. In sala erano presenti, infatti, non solo simpatizzanti del mondo della destra di cui Murgia è stato riferimento per molti anni, ma anche avversari ed esponenti del mondo della sinistra nuorese.
E l’obiettivo dell’associazione è chiaro: praticare quei valori anche oggi, offrendo un contributo di impegno attivo a favore della comunità nuorese. Giovannino Murgia è stato un politico d’avanguardia, capace di guardare al futuro e non solo al momento presente. È stato così per l’università nuorese. Lui prima di tutti si accorse del pericolo che quell’università, che nei primi anni ’90 vedeva la luce, avrebbe corso. Tutto stava nelle parole “senza oneri per il Governo”. Lui, prima di tutti, aveva infatti capito che senza i soldi del governo centrale per l’università nuorese non ci sarebbe stata speranza di essere competitiva e forse perfino compiuta. Alla manifestazione hanno preso parte anche i familiari di Giovannino Murgia. Una presenza molto discreta la loro. L’unico a prendere la parola è stato il figlio Bruno, presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico. Nelle sue parole il ricordo di un padre affettuoso e di un’esperienza politica intensa a cui ancora oggi si guarda con ammirazione.
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