Ad un anno esatto dal passaggio del ciclone Cleopatra
Martedì 18 novembre a Olbia, Torpè e Uras una giornata di dibattiti, incontri e musica, nel ricordare il tragico evento dell’alluvione 2013 col suo carico di vittime e danni.
Un anno dopo la Sardegna è ancora in ginocchio e le ferite provocate dal ciclone Cleopatra sono tutte visibili: case e strade devastate, corsi d’acqua che minacciano i quartieri, danni ingenti che non sono mai stati ristorati. A dodici mesi dalla terribile alluvione, l’emergenza nell’isola non è passata e il primo anniversario del 18 novembre sarà l’occasione per ricordare le diciannove vittime e riflettere sui rischi attuali e la possibile prevenzione.
Per l’occasione il comitato dei giornalisti #18undici ha unito le sue forze a quelle di Sardegna chi_ama, la raccolta fondi ideata dal jazzista Paolo Fresu, e ha organizzato una manifestazione rivolta principalmente ai giovani. Gli eventi si svolgeranno martedì 18 novembre a Olbia, ma anche a Uras e Torpè, i centri che esattamente un anno fa hanno subito i danni maggiori e pagato il prezzo più alto anche in termini di vite umane. I protagonisti principali degli eventi, dunque, saranno i ragazzi delle scuole medie e superiori che parteciperanno ai tanti appuntamenti che si snoderanno per l’intera giornata.
A Olbia, nell’aula magna del Liceo classico “Gramsci“ si inizia alle 9.30 con la presentazione del reportage collettivo del comitato #18undici e del cd antologico del concerto Sardegna chi_ama. Momento clou, alle 11, sarà il dibattito “Ancora infangati”, al quale parteciperanno anche il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale alla Protezione civile, Donatella Spano, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, i rappresentanti dei comitati degli alluvionati e alcuni studiosi. I giornalisti delle testate che hanno dato appoggio al progetto benefico intervisteranno i rappresentanti delle istituzioni e faranno il punto sui lavori di ricostruzione e sui progetti di mitigazione del rischio. Nel corso del dibattito saranno proposti anche alcuni nuovi reportage realizzati nelle ultime settimane da un gruppo di cronisti per mostrare cosa è stato fatto in dodici mesi nelle zone attraversate dal ciclone Cleopatra.
Altri appuntamenti sono in programma nel corso del pomeriggio. Alle 15.30, sempre al Liceo classico, durante l’evento “I nuovi sguardi” saranno presentati gli elaborati realizzati dai ragazzi di tutte le scuole cittadine e dedicati al dramma dell’alluvione. “La vittoria dello sport” è invece il titolo dell’incontro in programma alle 16.30 nella palestra del vicino Liceo scientifico “Mossa”: le ragazze della Hermaea-Angeli del fango di volley e i tennisti del “Circolo Terranova“, racconteranno ai ragazzi la loro sfida vittoriosa contro l’onda di fango. Ospiti attesissimi i cestisti della Dinamo Sassari, ma anche gli atleti della “Pallavolo Olbia“, i calciatori dell’Olbia calcio” e le ragazze della “Torres femminile“.
Spazio conclusivo dedicato alla musica, di nuovo nell’aula magna del Liceo classico, alle 18,30. Sul palco per una breve performance dedicata ai ragazzi il gruppo Nasodoble, balzato agli onori delle cronache nazionali per la canzone “Cazz boh”, e i musicisti Vanni Masala e Andrea Pisu che hanno fornito alcuni brani per le colonne sonore del dvd #18undici. Previsto anche l’intervento di Gino Marielli e Gigi Camedda dei Tazenda che racconteranno la loro esperienza dell’alluvione.
A Torpè, martedì 18, sarà inaugurato l’anfiteatro comunale ricostruito con il contributo dei fondi raccolti in un concerto che si è tenuto a Bologna il 10 dicembre scorso sotto l’insegna di Sardegna chi_ama. Si comincia alle 9.30 con la celebrazione della messa, il discorso del sindaco Antonella Dalu e la cerimonia di intitolazione della struttura a Maria Frigiolini, l’anziana uccisa dall’ondata di piena che il 18 novembre di un anno fa ha raggiunto le case del paese. Dalle 10.30 le manifestazioni proseguono nella palestra della scuola media, dove sarà presentato il reportage #18undici Dal fango alla speranza. In programma anche l’esibizione dei ragazzi del Liceo delle scienze umane di Nuoro, la presentazione del progetto degli alunni del Liceo scientifico di Siniscola e delle scuole primaria e secondaria di Torpè.
A Uras, in mattinata, il sindaco Gerardo Casciu e una delegazione di studenti presenteranno i lavori di rifacimento dell’edificio della scuola secondaria di primo grado, avviati e conclusi grazie alla raccolta fondi dell’iniziativa Sardegna chi_ama. A seguire, nei locali della scuola primaria, gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia ringrazieranno i donatori con due canti: “Goccia dopo goccia” e “Anninnora”. A seguire, sarà esposto un pannello in ricordo dei tragici fatti del 18 novembre 2013 e presentato il reportage #18undici Dal fango alla speranza.
Agli eventi parteciperanno come moderatori, giornalisti di varie testate giornalistiche sarde e nazionali: da l’Unione Sarda a La Nuova Sardegna, dall’Ansa a La Stampa, ma anche del Tg1, Tg3, Tgr Sardegna, Skytg24 e Videolina. Gran parte degli eventi saranno trasmessi in diretta dalle reti Rai che accenderanno le telecamere sulla Sardegna dal primo mattino alla sera. Anche l’inviato di Skytg24 si collegherà in diretta dai vari centri coinvolti dagli eventi.
#18undici è l’iniziativa benefica avviata da un comitato di giornalisti e dedicata all’alluvione che ha devastato la Sardegna il 18 novembre 2013. Il primo progetto è un dvd che racconta, in formato multimediale e interattivo, il dramma che nell’isola ha provocato diciannove morti e incalcolabili danni. Si tratta di un reportage collettivo, un viaggio che si può percorrere su diverse strade: attraverso la lettura di alcuni approfondimenti, con la visione di servizi video e gallerie fotografiche che raccontano i danni, la disperazione delle famiglie e le prime opere di ricostruzione. Con una veste grafica intuitiva, il lettore può rivedere la sequenza degli eventi in Gallura, nell’oristanese e nei paesi del nuorese: il racconto delle prime ore, le testimonianze dei superstiti, il profilo dei morti, la conta dei danni, le prime opere di beneficenza, la grande solidarietà, le parole dei bambini e le indagini.
L’obiettivo del progetto #18UNDICI (presentato nei mesi scorsi in numerose piazze della Sardegna) non è soltanto quello di mettere a fuoco i danni provocati dall’alluvione, ma è anche (o soprattutto) di natura benefica. Attraverso la diffusione del dvd, e grazie al supporto di Caritas Sardegna, è partita una raccolta di fondi che servirà a finanziare un’opera di ricostruzione. Al progetto hanno dato adesione e apporto venticinque giornalisti di diverse testate: La Stampa, Tg1, Tg3, TgR Sardegna, SkyTg24 e Videolina. Gran parte del materiale utilizzato per creare i filmati e le fotogallery è stato messo a disposizione direttamente dai video operatori e dai fotografi che nei giorni dell’alluvione hanno lavorato nelle diverse zone della Sardegna. Anche i grafici, i montatori e alcuni musicisti hanno offerto gratuitamente il loro lavoro, realizzando nuovi servizi e scrivendo appositamente le colonne sonore.
Sardegna chi_ama è un’iniziativa ideata dal jazzista Paolo Fresu, progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna e organizzata dall’associazione culturale Dromos. La sua missione è raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione delle scuole isolane danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre e, contestualmente, avviare un ampio percorso di riflessione sulle tematiche del rapporto uomo-ambiente. Un obiettivo perseguito attraverso tre azioni: il concerto (trasmesso in diretta nazionale da RAI 3 e Rai Radio2), che lo scorso 31 maggio ha radunato a Cagliari un prestigioso cast di artisti; il convegno su tematiche ambientali che si è tenuto il 30 maggio a Cagliari; il manifesto Italia Paradiso, sottoscritto da quasi duemila firmatari e con un lungo elenco di adesioni eccellenti, come il presidente del Senato, Pietro Grasso, e la presidente della Camera, Laura Boldrini.
Le risorse raccolte finora, tra gli incassi dei biglietti e le donazioni giunte attraverso i canali attivati a sostegno del progetto, sono state destinate – per un totale di 174.250 euro – alla ricostruzione di nove scuole sarde (a Macomer, Nuoro, Mogoro, Oristano, Uras, Olbia, Sant’Antonio di Gallura, San Gavino Monreale e Pabillonis). La serata del 31 maggio è stata preceduta da altri sette concerti sotto il marchio Sardegna chi_ama, realizzati in diverse parti d’Italia con l’organizzazione di associazioni locali: il 7 dicembre 2013 a Matera, l’8 a Tito in provincia di Potenza, il 10 a Bologna e a Vigasio, il 29 in provincia di Venezia; il 1 marzo a Lecce, il 26 a Padova, e infine il 21 maggio a Suzzara, in provincia di Mantova. Altri introiti da destinare al ripristino delle scuole sono ora attesi dalle vendite del doppio cd che raccoglie alcuni dei momenti più significativi del concertone del 31 maggio a Cagliari: prodotto da Dromos e distribuito da La Nuova Sardegna, sarà nelle edicole isolane, allegato al quotidiano, proprio da martedì 18 fino a domenica 23 novembre (a 8,80 euro più il prezzo del giornale).
© Tutti i diritti riservati