Per domani il presidente della Provincia Costantino Tidu ha convocato una conferenza stampa urgente per spiegare lo stato di crisi che ha investito l’Ente Pubblico.
Già dal mese di settembre, il presidente aveva annunciato pubblicamente che l’istituzione provinciale aveva prosciugato completamente le proprie risorse finanziarie, in attesa dei famosi 2 milioni e 300 mila euro dalla Regione (di fatto mai arrivati), i quali, avrebbero costituito una boccata d’ossigeno per garantire la sopravvivenza dell’Ente stesso e di conseguenza tutti i sevizi gestiti sul territorio.
Di fatto su questo punto la Regione è stata inflessibile, annunciando che lo stanziamento per tutte le Province era complessivamente di 35 milioni di euro.
L’effetto concreto è stato che già da qualche giorno la Provincia ha dovuto rescindere i contratti con impresa di pulizie, vigilanza e, adesso, a rischio ci sono i dipendenti, con la conseguenza che se l’istituzione cesserà di esistere non saranno solo consiglieri e giunta ad andare a casa ma anche gli impiegati provinciali che ingrosseranno le nuove file di disoccupati.
Intanto dall’opposizione arrivano duri attacchi per un tesoretto annunciato ma che risulta inesistente e per aver contato di fatto su fondi che non sarebbero mai stati ottenuti pur avendoli inseriti nel bilancio preventivo del 2014.
«La situazione finanziaria della Provincia è davvero quella lamentata dal suo attuale presidente (che evidentemente non dispone del “tesoretto” di cui parlava qualche tempo fa il suo predecessore) e allora il commissariamento è la logica conseguenza del dissesto e dell’impossibilità di avere il bilancio in pareggio, frutto di una gestione delle risorse al limite della goliardia, come lamentato più volte da alcuni consiglieri; oppure non è così, e allora la denuncia della drammaticità della situazione è solo uno spot per consentire a qualche solerte consigliere regionale – per usare le parole dell’on. Pittalis – di sfruttare la situazione e apparire come il salvatore della patria» afferma Giovanni Mura responsabile organizzativo del PD.
Mentre Ciriaco Mula capogruppo del PDL in consiglio provinciale evidenzia come nonostante non ci siano soldi aumentano gli uffici di staff e vengono gestiti male i fondi di riserva.
«La banda, che con giochetti da circo Zanfretta si è impossessata della Provincia di Nuoro, dopo l’elezione del suo ultimo Presidente eletto Roberto Deriu a Consigliere Regionale continua nella sua tragicomica rappresentazione – afferma Mula. Dopo aver approvato un Bilancio di previsione con trasferimenti “sulla parola” rivelatisi inesistenti, e dei quali non si sa neanche chi li abbia promessi, con delibera n°116 del 20 ottobre 2014 (capitolo 141524) svuota il fondo di riserva ordinario per gli interventi urgenti e comunque di primaria importanza, destinando 12 mila euro a una trasmissione televisiva su una rete regionale per auto reclamarsi. Quindi, gli amministratori della nostra Provincia chiudono le scuole e i servizi primari, creano un buco di bilancio catastrofico ma nel mentre aumentano gli uffici di staff».
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