La manifestazione studentesca, organizzata e autorizzata, annunciata nei giorni scorsi, dopo alcuni episodi spontanei di protesta, è partita come da calendario, alle 8.45 dalle dalla Stazione ARST di viale Sardegna.
Non erano soli gli studenti ma accompagnati dai sindaci di due dei centri dove, evidentemente il problema trasporti è maggiormente sentito, Orgosolo e Oliena, nell’ordine Dionigi Deledda e Salvatore Serra. Il tutto si è svolto in maniera pacifica, sotto la sorveglianza discreta degli agenti della Questura.
Un corteo di diverse centinaia di studenti pendolari, provenienti dai vari istituti della città (Classico, Scientifico, Agrario e IPSIA) si è snodato lungo le vie del centro per approdare in via Deffenu dove una loro delegazione è stata ricevuta dal Prefetto Pietro Meloni e dal suo vice Pietro Pintori.
Nel corso dell’incontro, i nove rappresentanti, sostenuti dai due Primi cittadini, hanno raccontato le problematiche che quotidianamente si trovano ad affrontare per raggiungere i banchi scolastici del Capoluogo barbaricino: autobus che partono in orari che non sempre consentono di arrivare a scuola in tempo per il suono della campanella (stessa cosa per il rientro a casa) o che spesso saltano addirittura le corse; mezzi obsoleti – a questo proposito i ragazzi fanno ammenda di qualche atto vandalico da loro stessi messo a segno sui mezzi ARST ma non tale da giustificare il rinnovo del parco macchine.
Hanno tenuto a precisare, infatti, che essendo l’ARST un’azienda di pertinenza regionale, è inammissibile che tutto questo accada nell’indifferenza più totale.
Prefetto e Vice Prefetto hanno confermato di volersi fare carico di trovare una soluzione nel minor tempo possibile, affinché gli studenti pendolari siano messi in condizione di affrontare, per quanto possibile, lo studio in condizioni paritarie ai colleghi nuoresi.
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