Cagliari al primo posto e il capoluogo barbaricino al decimo prima di Roma
Sul giornale più autorevole d’Italia nella sezione economia, la Tari è considerato il pasticcio più grande della seconda Repubblica. Effettivamente lo è.
A Nuoro e in tutta Italia ha sollevato un vespaio di polemiche, contestazioni e malumori tra i cittadini che stanchi delle mazzate in generale, con questa imposta hanno ricevuto il colpo finale.
Secondo Federconsumatori dal 2010 a oggi in tutta Italia c’è stato un rincaro medio della tassa sui rifiuti pari al 22%.
Secondo la classifica proposta, prendendo come esempio un nucleo medio di tre componenti residenti in un’abitazione di 100 metri quadri a Nuoro pagano 397 euro annui di TARI (segue subito dopo Roma con 378 euro) mentre a Cagliari, che occupa il primo posto si paga per l’imposta dei rifiuti 532 euro.
Intanto vi ricordate il famoso scatolone contenente i 324 bollettini TARI restituiti il giorno della protesta proclamata dalle Associazioni di Categoria all’assessore comunale al Bilancio Tore Daga?
Ebbene, noi di Cronache Nuoresi, nei giorni scorsi, a sorpresa, ci siamo recati nel Palazzo Civico per capire e verificare se effettivamente lo scatolone fosse stato aperto e se si era proceduto al controllo delle cartelle restituite.
Nei prossimi giorni pubblicheremo l’interessante resoconto del “sopralluogo”.
So. Meloni
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