Interrogazione urgente del consigliere comunale Giuseppe Montesu, in merito ad una nuova assunzione della societá Nuoro Ambiente S.p.A., la società che si occupa di gestire il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti cittadini.
Dovrebbe essere fissata per domani la prova orale per la selezione del nuovo dipendente amministrativo. In sé la notizia non presenta rilievi particolari. «La società Nuoro Ambiente, società di diritto privato partecipata al 51% dal Comune di Nuoro, ha tutto il diritto di assumere personale, laddove questo si rendesse necessario, e di farlo secondo le norme a cui deve sottostare -dichiara Giuseppe Montesu – Tuttavia la società in questione gestisce il servizio in regime di proroga, essendo stata annullata nel 2010 la gara in cui veniva aggiudicata la raccolta dei rifiuti in città. La Nuoro Ambiente, però, non solo gestisce il servizio in regime di proroga, nel suo statuto c’è scritto anche che la società stessa avrà durata fino al 31 dicembre di quest’anno (art.5).
Quindi, una società a cui viene affidato un servizio in regime di proroga e la cui “scadenza” è fissata al 31 dicembre di quest’anno, a meno cioè di due mesi dal suo scioglimento, assume un nuovo dipendente. E non assume un nuovo dipendente che vada a svolgere mansioni di raccolta dei rifiuti, magari che si occupi di quello spazzamento delle strade che ai cittadini nuoresi costa la bellezza di un milione e settecentomila euro all’anno. Il fortunato in questione siederà in ufficio».
La classica “furbata italiana”? Il consigliere comunale, firmatario della nota diffusa alla stampa, solleva il problema e chiede chiarezza: «Per quali ragioni una società che si trovi in queste condizioni deve assumere una nuova figura? Non dimentichiamoci che i dipendenti di Nuoro Ambiente vengono pagati con le tasse dei cittadini nuoresi. Visto che la tassazione è già molto alta, è davvero necessario assumere un nuovo dipendente il cui costo influirà sulle tasse pagate da noi contribuenti? E per quanto sarà assunto? Più o meno una volta al mese l’assessore all’ambiente (o il sindaco, dipende dai casi) annuncia che il bando è pronto, che la gara partirà, che il crono-programma (mai rispettato) è stato rivisto e manca poco al momento in cui, cioè, Nuoro Ambiente non gestirà più il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti e sarà il nuovo gestore a farlo, con i nuovi meccanismi previsti nel bando».