Avrebbero tenuto ferma la vittima mente veniva raggiunta da cinque coltellate
All’alba di oggi la Squadra Mobile di Nuoro ha arrestato Pietro Gusai e Giovanni Chessa, veniquattrenni nuoresi, ritenuti responsabili, in concorso, di tentato omicidio aggravato.
Il fatto risale allo scorso 12 ottobre, quando intorno alla 1.30 di notte, davanti a un circolo situato nella centrale Piazza Veneto, a Nuoro, il ventenne Luca Ganga (anch’egli nuorese), fu raggiunto da cinque coltellate. Il movente rilevato in un primo momento dalle forze dell’ordine, fu imputato a “un saluto non gradito” .
Gusai e Chessa, insieme al minorenne arrestato dalla Polizia la notte stessa del tentato omicidio, sono indagati anche per rissa insieme alla stessa vittima dell’accoltellamento.
Il GIP di Nuoro, Claudio Cozzella, ha disposto la misura cautelare in carcere per Gusai e gli arresti domiciliari per Chessa.
Gli uomini della Sezione Omicidi della Mobile nuorese, diretta dal Vice Questore Aggiunto Fabrizio Mustaro, hanno accertato che quella notte, prima della rissa e dell’accoltellamento, vi erano stati alcuni scambi di parole molto accesi fra il “gruppo” di Chessa-Gusai e quello di Ganga, sinché proprio la vittima, forse reagendo alle provocazioni, sferrò un calcio contro uno degli “avversari” e ne è scaturì una rissa.
Il litigio era iniziato all’ingresso del circolo per poi continuare sul marciapiede antistante. Le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del circolo sono state molto utili per la ricostruzione dei fatti consentendo l’identificazione di molti dei giovani presenti, che poi sono stati sottoposti a lunghi interrogatori. Alcuni di loro, all’inizio, hanno negato persino di essere stati nel circolo quella sera.
Secondo la ricostruzione delle fasi dell’accoltellamento fatta dalla Polizia, i due arrestati avrebbero tenuto fermo Ganga, supino su un aiuola, mentre il minorenne lo colpiva per ben cinque volte con un coltello a serramanico.
Il GIP ha disposto per Chessa gli arresti domiciliari poiché subito dopo l’accoltellamento si era adoperato per tamponare la ferita sanguinante della vittima.
Gusai è stato condotto nel carcere di Badu ‘e Carros. Il minorenne arrestato la notte dell’aggressione, attualmente, è in custodia cautelare presso una casa di accoglienza, come disposto dal GIP dei minori di Sassari.
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