La Regione esplicita la volontà di una parte della Baronia, di creare un processo virtuoso per lo sviluppo del territorio
Finalmente è stato approvato il Disegno di Legge 39/A col quale la Regione istituisce il Parco Naturale di Tepilora, portando a compimento, almeno dal punto di vista legislativo, un processo di concertazione e di programmazione territoriale che parte da lontano.
Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma esprime la propria soddisfazione per l’approvazione della legge: «Il nostro intendimento – dichiara – è proprio quello di favorire la crescita delle realtà economiche locali partendo dalle ricchezze paesaggistiche e ambientali che insistono su questo angolo di paradiso della provincia di Nuoro. Connettendo l’area costiera di Posada, con le zone più interne di Torpè e Lodè sino ad addentrarci nel territorio ancora più interno ed aspro del comune di Bitti. «È stato un percorso lungo e faticoso che ha portato ad un progetto ampiamente condiviso con le rappresentanze e le istituzioni locali. Non dimentichiamoci però che i veri custodi dei parchi naturali sono le popolazioni locali. Probabilmente oggi non avremmo potuto apprezzare questo rilevante patrimonio ambientale-paesaggistico e questa grande ricchezza di biodiversità se non fosse stato per la cura secolare delle genti di questi luoghi».
«Questa esigenza che proviene direttamente dal territorio interessato – conclude Daniela Forma – si sposa pienamente con l’obiettivo della nostra azione politica e amministrativa: assumere la coraggiosa decisione di investire risorse pubbliche in materia di tutela ambientale affinché questa si trasformi in un atto di “ecologia produttiva”, nel senso di voler creare nuove occasioni di sviluppo economico connesse al contesto produttivo locale».
Atto legislativo condiviso anche da Roberto Deriu, vicecapogruppo del Partito Democratico: «È il coronamento di un’azione politica ed amministrativa iniziata quando ero Presidente della Provincia di Nuoro insieme agli amministratori locali di Bitti, Posada, Lodè e Torpè – ha dichiarato Deriu – Un’azione che permetterà di trasformare il Rio Posada in un corso e un alveo di vita anziché di pericolo e di morte come purtroppo si è verificato nel corso dell’alluvione dello scorso anno. I Paesi del Parco di Tepilora stanno scommettendo fortemente su questa nuova Istituzione: è un parco voluto dalla gente nel quale si intende fare crescere la comunità e sviluppare l’economia attraverso la valorizzazione della natura. È uno dei primi esperimenti nelle zone interne della Sardegna e della Provincia di Nuoro e rappresenta quindi un risultato storico. Con l’approvazione il Consiglio Regionale consacra l’impegno delle comunità di Bitti, di Lodè, di Torpè e di Posada, che coronano un loro grande sogno e iniziano un nuovo cammino nel quale sarà fondamentale l’azione dei Comuni ai quali la legge dà la responsabilità dell’indicazione degli organi del Parco».
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