Dopo la chiusura degli Uffici del Giudice di Pace di Bitti, Dorgali, Gavoi, Sorgono e Orani, sono fortemente a rischio anche quelli ancora operativi di Siniscola e Macomer.
In proposito il consigliere Provinciale e regionale Daniela Forma (PD) ha chiesto attraverso un’interpellanza indirizzata al Presidente Costantino Tidu la disponibilità a garantire l’assegnazione in distacco di due o tre dipendenti dell’Ente anche per l’Ufficio del Giudice di Pace di Macomer e Siniscola.
«Sia il Comune di Siniscola, unitamente all’Unione dei Comuni del Montalbo, che il Comune di Macomer, unitamente all’Unione dei Comuni del Marghine, hanno manifestato l’esigenza di mantenere in vita tali sportelli, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio, ma riscontrano delle difficoltà per la messa a disposizione del fabbisogno di personale amministrativo» è scritto nell’interpellanza.
Il vero impasse burocratico che sta mettendo seriamente a rischio la chiusura degli uffici, infatti, è il reperimento dei dipendenti di categoria C.
Si tratta di dipendenti comunali o provinciali ma nessuno è disposto ad un trasferimento ed inoltre stanno per scadere i termini di comunicazione ai rispettivi Tribunali di competenza (Nuoro e Oristano) dei nominativi del personale da assegnare a questi uffici che dovrà essere sottoposto ad adeguata formazione e quindi consentire la non soppressione del servizio nel territorio.
«Il Comune di Siniscola ha richiesto alla Provincia di Nuoro il distacco di due dipendenti di “Categoria C” presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Siniscola e il nostro Ente – con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 64 del 28/08/2014 e successiva Determinazione n. 1719 del 10/09/2014 – ha accolto la richiesta di assegnazione in distacco per un anno di due dipendenti e ha indetto una apposita selezione. evidenzia la Forma– Il Comune di Macomer e l’Unione dei Comuni del Marghine, trovandosi nelle medesime difficoltà, hanno inoltrato un quesito al Ministero della Giustizia perchè chiarisse se l’impiego di personale proprio costituisse deroga alle disposizioni di Contenimento della spesa in materia di Pubblico Impiego e se le relative spese fossero o meno rilevanti ai fini del Patto di Stabilità ma non ha ancora ricevuto risposta».
A questo punto è una corsa contro il tempo per continuare garantire un servizio importante per tutta la provincia di Nuoro.
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