Pierluigi Saiu (© foto S.Novellu)
L’incarico per la sicurezza degli impianti è scaduto nel 2010
La saga sul teatro Eliseo continua: maggioranza politica da una parte che con confortanti rassicurazioni evidenzia che quanto prima verrà risolta la situazione del certificato scaduto di prevenzione incendi. Dall’altra il consigliere dell’opposizione Pierluigi Saiu che evidenzia che l’incarico esterno attribuito dall’amministrazione comunale per la verifica degli impianti del teatro Eliseo è datato 2010.
«Se dopo quattro anni ( e tre sollecitazioni) di questo certificato antincendi, però, non c’è nemmeno l’ombra, al Comune di Nuoro occorrerà ripensare il concetto di “urgenza”. evidenzia Saiu – ma poi, perché attribuire l’incarico a un professionista esterno? Perché, vi era la necessità di provvedere in fretta e l’impossibilità di farlo con risorse interne. La parcella ,di tale affidamento, è di 1.120 euro e l’impegno complessivo di spesa (compresa IVA e CNPAIA) ammonta a 1.370,89 euro. La somma non è ancora stata liquidata».
Il teatro, per tutto questo periodo, è rimasto aperto senza la certificazione antincendi. La cosa non sembra però preoccupare gli assessori della giunta comunale che continuano a dire che è tutto in ordine. Tuttavia ai Vigili del Fuoco non pare basti e giustamente richiedono che tutto sia a norma.
Quella del teatro Eliseo è una vicenda surreale. Il certificato antincendi scade nel 2010 (a gennaio). A dicembre dello stesso anno viene dato incarico a un professionista esterno per le verifiche richieste, in Comune non c’è personale. Per quattro anni il Teatro rimane aperto senza certificato antincendi. I Vigili del Fuoco inviano due sollecitazioni e non ricevono nemmeno risposta. Nel 2014 arriva una nuova comunicazione, sempre dei Vigili, in cui si dice che senza certificato il Teatro non può aprire.
«Magari in Comune qualcuno spera che la cosa passi sotto silenzio e invece con un’interrogazione (che ho protocollato ieri) viene resa pubblica. A questo punto qualcosa si muove. Conclude Saiu che precisa – è una cosa grottesca. Come le dichiarazioni degli assessori che sono intervenuti sulla vicenda. “Stiamo lavorando”. Stiamo sistemando gli ultimi dettagli, hanno detto. Ma chi vogliono prendere in giro? Perché non spiegano come stanno davvero le cose? »
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