Il sedicenne, questa mattina, durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi al Tribunale dei minori di Sassari, non ha accettato di rispondere alle domande del Gip Guido Vecchione, ma ha deciso di rilasciare dichiarazioni spontanee.
«Mi sono difeso perché sono stato aggredito da cinque ragazzi adulti senza motivo», queste sono state le parole rilasciate del minorenne, difeso dall’avvocato Anna Maria Musio.
Il minorenne, nella notte fra sabato e domenica, davanti al locale Shark in piazza Veneto, sembrerebbe per un saluto non gradito, certamente conseguenza di ruggini pregresse, ha inferto cinque colpi di coltello all’addome e al torace di Luca Ganga, ventenne di Nuoro.
Per il ragazzo, non è stato convalidato l’arresto in flagranza. La motivazione è puramente cronologica: infatti il Giudice per le indagini preliminari ha decretato che erano trascorse troppe ore dal momento del fatto (avvenuto intorno all’una di notte), al momento in cui è stato tratto in arresto avvenuto all’alba.
Tuttavia, come misura cautelare, è stato disposto il suo collocamento in comunità. Intanto le condizioni della vittima, che ha subito un intervento chirurgico all’ospedale San Francesco di Nuoro, sono in fase di miglioramento.
In queste ore, la Squadra Mobile di Nuoro e la Polizia Scientifica continuano a cercare l’arma del tentato omicidio, nel luogo, il campo in via Pietro Nenni, dove l’accoltellatore ha dichiarato di averla gettata mentre faceva rientro a casa.
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