Un momento delle ricerche (© foto S.Meloni)
L’accoltellatore minorenne ha confessato di essersi sbarazzato dell’arma in un campetto
Ha inferto cinque coltellate all’addome e al torace del ventenne; poi, nella confusione generale si è dileguato e prima di tornare nella sua abitazione (dove gli agenti della Squadra Mobile lo hanno trovato che dormiva beatamente nel suo letto), si è sbarazzato del coltello lanciandolo in un campetto ai margini di via Pietro Nenni, non troppo distante dal locale nel quale si è verificato il violento episodio.
Il sedicenne, che al momento si trova nel carcere minorile di Sassari, poche ore dall’accoltellamento avrebbe confessato dove si trovava l’arma utilizzata.
Da questa mattina la Polizia e gli operatori del Corpo Forestale sono impegnati, in tutta l’area interessata, nella ricerca del coltello con il quale è stato ferito il ventenne, attualmente ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Francesco di Nuoro.
Il campetto, recintato e circoscritto con il nastro bicolore, è stato ispezionato palmo a palmo attraverso l’utilizzo di metal dectector e rastrelli. Sono stati tagliati i cespugli e le erbacce. Finora le ricerche non hanno fruttato alcun risultato ma proseguiranno fino al ritrovamento dell’arma. Solo allora, infatti, si potrà chiudere il cerchio sulla vicenda, e mettere a confronto tutti taselli di una ricostruzione già ben delineata.
Sul posto erano presenti il Capo della Squadra Mobile Fabrizio Mustaro e l’avvocato che difende il sedicenne Anna Maria Musio.
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